Attualità Italiana

Caso Yara, inchiesta chiusa: Bossetti assassino, sua moglie smentisce le intercettazioni

Ultime notizie da Bergamo: chiuse le indagini per l'omicidio di Yara Gambirasio. Massimo Giuseppe Bossetti resta in carcere con l'accusa di omicidio alla quale si aggiunge anche quella di calunnia. Marita intanto smentisce le intercettazioni uscite nelle ore scorse

Le indagini sono chiuse. Era il 26 febbraio 2011. Il corpo di Yara Gambirasio era stato ritrovato per caso nel campo di Chignolo. Oggi, a quattro anni di distanza, in carcere per l’omicidio di Yara c’è Massimo Giuseppe Bossetti che per il pubblico ministero è il solo colpevole dell’omicidio della tredicenne di Brembate. Bossetti è accusato di omicidio e anche di calunnia, una nuova accusa che si apprende proprio questa mattina dalle carte consegnate ai legali dell’uomo. Intanto, dopo il clamore arrivato dalle intercettazioni tra Marita e Massimo in carcere, pubblicate anche da noi ieri e lanciate dal settimanale Giallo, la moglie del muratore smentisce. Lo fa attraverso la voce del legale di Bossetti. Intervistato dai giornalisti di Skytg24, l’avvocato Salvagni ha commentato queste intercettazioni. Ricordiamo che, come vi avevamo raccontato ieri, ci sarebbe una frase dal carcere che mettere in discussione la fiducia di Marita. La moglie avrebbe chiesto a Bossetti cosa ci faceva il suo furgone nei pressi della palestra di Yara, mettendo quindi in dubbio il suo racconto. L’avvocato commenta: “Marita mi ha chiamato in lacrime, incredula per quello che sta succedendo, è una gogna mediatica, non ci sono altre parole per descrivere l’accaduto.”

La moglie di Bossetti quindi non avrebbe dubbi sull’innocenza di suo marito e non avrebbe mai pensato che l’uomo non abbia raccontato la verità sul quel maledetto 26 novembre. LEGGI QUI LE INTERCETTAZIONI PUBBLICATE SU GIALLO

Con il termine “smentisce” sottolineiamo il fatto che Marita probabilmente ha detto quelle frasi ma che erano solo delle domande rivolte al marito. Non metteva in dubbio il suo racconto, chiedeva solo delucidazioni. Questa resta però una nostra interpretazione di come potrebbero essere andate le cose ( e probabilmente anche di come nelle prossime ore saranno spiegate dalla difesa di Bossetti). 

moglie bossetti ultimeDALL’ECO DI BERGAMO– Nell’avviso di conclusione delle indagini sono due i reati contestati a Bossetti. Il primo, ovviamente, è l’omicidio. Due le aggravanti contestate. La prima: l’aver «adoperato sevizie e aver agito con crudeltà». È un’aggravante che prevede l’ergastolo. La seconda: Bossetti avrebbe «approfittato di circostanze di tempo (in ore serali/notturne), di luogo (in un campo isolato) e di persona (un uomo adulto contro un’adolescente di 13 anni) tali da ostacolare la pubblica e privata difesa».

UN NUOVO REATO PER BOSSETTI, LA CALUNNIA-la calunnia nei confronti di Massimo Maggioni, uno dei suoi colleghi del cantiere di Palazzago, quello in cui lavorava all’epoca del delitto. In uno degli interrogatori il muratore di Mapello, nel tentativo di allontanare da sé i sospetti, sarebbe arrivato ad accusare il collega dell’omicidio, invitando gli inquirenti ad indagare sul suo conto. Una nuova accusa che pesa quindi sulle spalle del muratore che dal carcere continua a proclamare la sua innocenza.



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