Attualità Italiana

Michele Buoninconti si difende e punta il dito contro la figlia piccola

Dal settimanale Giallo nuove indiscrezioni su Michele Buoninconti e sulle parole dette davanti ai giudici: pur di difendersi avrebbe puntato il dito contro sua figlia accusandola di essere bugiarda

Il marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti, è in carcere ad Asti. Attende di sapere che cosa decideranno i giudici, si sono presi delle ore di tempo per capire quale sia la giusta decisione. Nel frattempo continuano e emergere dettagli che riguardano le sue dichiarazioni grazie anche ai verbali che sono stati resi pubblici. Vi abbiamo già parlato ieri delle doppie mutandine di Elena e di altri dettagli riguardanti le orse successive a quella che era stata definita una scomparsa, oggi invece ci soffermiamo su un altro punto messo in evidenza dal settimanale Giallo che ci porta verso la bambina di Elena e Michele. L’uomo, secondo quanto riporta la rivista di Cairo Editore, avrebbe puntato il dito contro sua figlia pur di difendersi, avrebbe infatti detto che le parole di una bambina di 5 anni non possono essere prese in considerazione.

DUE PAIA DI MUTANDE PORTATE AI CARABINIERI: PERCHE’?

Riascoltando le intercettazioni di cui vi abbiamo già parlato, sentiamo Michele che in macchina chiede ai suoi figli se lui ed Elena litigavano. E’ proprio la bambina più piccola a dire di si. Come avete già sentito anche dai servizi del telegiornale a questo punto Michele cerca di mettere paura ai suoi figli dicendo loro che se dicono la verità anche lui sarà portato via come si sono portati via la loro mamma.

Nell’interrogatorio del 2 febbraio 2015 i giudici avrebbero chiesto a Michele chi era la bambina che diceva di si, rispondendo alla domanda sulle liti tra lui ed Elena. Michele dice che era la bambina di 5 anni. Il giudice a questo punto chiede come mai la bambina avesse detto di si e l’uomo commenta dicendo che il “si” della piccola era ironico. Ma come si fa a pensare che una bambina di 5 anni sappia anche fare dell’ironia in un momento delicato come quello che si stava passando in casa Ceste-Buoninconti?

Mentre si mettono da parte queste che potrebbero essere prove, i legali di Michele invece cercano di dimostrare in tutti i modi il suo essere un buon padre.

 

 



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