Il bimbo morto per meningite a Trapani: le pesanti accuse del papà
Dopo Nicole la malasanità del sud Italia ha fatto un’altra vittima: Daniel aveva solo due anni e a Trapani non hanno capito che aveva contratto la meningite
Purtroppo la malasanità in Italia ha fatto un’altra piccola vittima. Dopo il caso della piccola Nicole alla cronaca si aggiunge quello di Daniel, il bambino di due anni morto nella notte di venerdì scorso per presunta meningite fulminante. Siamo sempre in Sicilia, ma questa volta a Trapani, all’ospedale Sant’Antonio Abate.
NEONATA MUORE IN AMBULANZA: IL CASO
Oggi per il padre del bambino, Gaetano Cesanello, è il momento della rabbia e dello sfogo per una morte che forse si poteva evitare: i medici, secondo la sua versione dei fatti, hanno infatti diagnosticato un virus influenzale sottovalutando i sintomi di meningite. Al pronto soccorso si sono limitati a somministrare tachipirina senza proporre il ricovero. Rientrato a casa il bambino però è di nuovo peggiorato fino alla crisi serale. Ad allarmare i genitori in particolare era stata la comparsa di sospette chiazze rosse sul torace del figlio. Il medico di famiglia, sospettando un principio di rosolia, aveva consigliato loro il ricovero in ospedale. Una morte che si poteva evitare? Saranno i giudici a dirlo.
Sul caso infatti è stata come da procedura aperta un’inchiesta per chiarire le dinamiche ed eventuali responsabilità dei medici del pronto soccorso. Anzi per la precisione di inchieste ne sono state aperte due. Oltre a quella esterna basata sulle indagini della Procura e dell’Asp, prosegue infatti in parallelo quella interna condotta da una commissione di medici redigerà una relazione sul caso entro giovedì prossimo. Il pm intanto ha già disposto l’autopsia e le cartelle cliniche sono state sequestrate. Comprensibile la rabbia e il dolore del padre: “Mio figlio ha lottato fino alla fine. Bisognava scoprirlo prima invece mi hanno telefonato solo sabato mattina per dirmi che c’era il rischio di contagio”. I genitori nel difficile momento del lutto sono stati sottoposti a profilassi e anche i compagni di asilo del piccolo sono sotto osservazione per precauzione, quella stessa prevenzione che a Daniel è stata forse negata.
In linea di massima devo far osservare che oggi fortunatamente possediamo i vaccini per tutti i sierotipi di Neisseria Meningitidis e per 23 sierotipi di Pneumococco (altro responsabile di meningiti); però la meningite può essere causata anche da un’infinità di microrganismi di cui non vi sono i vaccini.
Prevenire prima di curare!!!!!!!!!!!!!!!!!!