Attualità Italiana 27 Gennaio 2015

Toto nome presidente della Repubblica: tra candidati veri e Magalli

Chi salirà al Quirinale dopo Giorgio Napolitano? In seguito alle dimissioni ufficiali del Presidente della Repubblica è caccia al successore tra ipotesi realistiche e ironiche in rete

Chi sarà il successore di Giorgio Napolitano? Il toto Presidente impazza sul web, tra proposte serie e battute provocatorie. Come ben sappiamo l’elettore medio non ha potere decisionale in materia, almeno non direttamente, quindi non ci resta che attendere e nel frattempo fare ipotesi che in qualche modo possano suonare come consigli per i politici. E su internet c’è anche chi si è divertito ad auspicare la fine dell’era dei polli con l’ascesa al Quirinale di Giancarlo Magalli. Su Twitter spuntano le foto del conduttore con la fascia tricolore. Ma, ironia a parte, chi sono veramente i candidati più gettonati?

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Le ultime dichiarazioni in merito di Renzi (“Faremo un solo nome. Sabato il nuovo presidente“) cambiano non di poco le carte in tavola e le quote dei bookmaker si aggiornano. Il più quotato torna ad essere l’ex premier Romano Prodi, dato a quattro volte la posta. Al secondo posto tra le figure più quotate troviamo una new entry, si tratta di Antonio Martino, candidato dei moderati. Fanno seguito altri nomi della storia del Pd, dal ministro della Difesa Roberta Pinotti alla senatrice Anna Finocchiaro. Per molti invece il nuovo Presidente della Repubblica italiana potrebbe essere l’ex Premier Giuliano Amato: ipotesi che però divide l’opinione pubblica e spinge gli elettori a ricordare il prelievo forzoso del 1993. Proposte anche tra i cariche più istituzionali: Walter Veltroni, Pietro Grasso e Massimo D’Alema. Ma nei nomi dei possibili candidati al Colle non ci sono solo attuali o ex politici. Spuntano anche figure importanti tra letterati e giornalisti: in testa troviamo Umberto Eco ma anche il fondatore di Emergency Gino Strada, proposta che piace molto ai 5 Stelle. Tra i volti noti della tv il toto Presidente propone quelli di Giovanni Minoli, Roberto Benigni e Milena Gabanelli. Meno quotati ma comunque ancora nel toto Presidente anche il premio Nobel Dario Fo, Riccardo Muti, Oliviero Toscani e Antonino Zichichi.

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