Primo caso in Italia di febbre suina e prima morte: cresce la paura
Paura in Veneto per l'influenza suina: c'è il primo caso di decesso, una donna è morta all'ospedale di Padova. Sono altri i casi sotto osservazione. Cresce l'allarme
Una donna è morta a Padova a causa dell’influenza suina. La vittima è una 65enne. Il decesso è avvenuto in terapia intensiva la scorsa settimana. La notizia dell’influenza suina era già circolata da qualche giorno ma si diceva, come spesso accade in questi casi, che si faceva solo allarmismo senza nulla di concreto. A quanto pare però la paura c’è e il primo decesso fa crescere lo stato di allarmismo, in particolare nel nord est Italia da dove arriva appunto il primo caso. Gli esperti rassicurano: non c’è da avere paura, non siamo in uno stato di emergenza ma la paura c’è. Quello che però mette in agitazione gli abitanti del Veneto è anche il fatto che in diversi ospedali siano stati altri i pazienti ricoverati con questi sintomi, ecco perchè c’è paura. E in effetti la conferma è arrivata: ci sono altri casi di febbre suina, pazienti ricoverati in terapia intensiva che non rischierebbero, almeno secondo le ultime notizie, la vita.
Secondo quanto leggiamo sul Gazzettino, la prima vittima delle febbre suina, era affetta da altre patologie che si sono aggravate nel corso di un episodio influenzale risultato positivo alla ricerca del virus H1N1, come conferma il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Gianluigi Scannapieco.
Sono però anche altri i pazienti ricoverati con gli stessi sintomi. Tra loro anche un’infermiera di poco più di 30 anni. È sotto stretta osservazione ed è sottoposta a ventilazione artificiale. In tutto il Veneto dall’inizio dell’anno sono quattro le persone morte in seguito all’influenza. A Feltre si contano quattro ricoverati nel reparto di rianimazione del Santa Maria del Prato. Gli altri due casi di suina sono al San Martino di Belluno. Anche se è reale il rischio di altri possibili ammalati sul territorio, l’invito a non farsi prendere dal panico arriva direttamente dai vertici delle due aziende sanitarie.
Non siamo ancora all’emergenza, ma cresce l’allarme in Veneto. Mentre i sanitari insistono sulla vaccinazione, in regione finora sono sei i casi di suina in osservazione, divisi tra gli ospedali di Feltre e Belluno.
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