Milano, blitz contro la ’ndrangheta calabrese: 59 indagati
Stamattina all’alba a Milano i carabinieri hanno messo le manette a 59 persone indagate per associazioni di stampo mafioso: colpo alla ndrangheta nel capoluogo lombardo
Si è conclusa questa mattina, martedì 16 dicembre 2014, alle prime luci dell’alba a Milano l’inchiesta contro la cosca ‘ndranghetista Libri – De Stefano – Tegano, originaria di Reggio Calabria ma operante da tempo nella provincia del capoluogo lombardo dove avevano trasferito i suoi affari illeciti. L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano e ha portato fino ad ora a ben 59 fermi in carcere dopo l’ordinanza di custodia cautelare.
Tutti gli indagati dovranno rispondere di diversi reati tra i quali associazione di tipo mafioso oltre a traffico di armi, corruzione di pubblico ufficiale, estorsione e associazione finalizzata al traffico internazionale illecito di sostanze stupefacenti etc. Le attività criminose avevano carattere nazionale: per questo le indagini hanno richiesto la collaborazione dell’arma tra diverse regioni, da nord a sud. L’operazione scattata all’alba di questa mattina ha richiesto l’intervento di circa quattrocento militari dell’Arma, guidati dal tenente colonnello Alessio Carparelli. Questo lo schema di azione della cosca riprodotto e smontato dai militari: in pratica gli `ndranghetisti promettevano agli imprenditori locali protezione totale dietro a diverse strategie di estorsione, anche con minaccia. In questo modo pilotavano anche l’aggiudicazione di contratti di forniture, appalti e prestazioni d’opera. Negli affari loschi si sono verificati anche casi frequenti di corruzione a pubblico ufficiale. Ad accrescere le entrate della cosca contribuivano infine anche ingenti traffici illegali e internazionali di sostanze stupefacenti tra cui soprattutto la cocaina, l’hashish e partite di marijuana. Le indagini coordinate da Milano al resto d’Italia hanno permesso quindi di raccogliere informazioni e indizi importanti in merito alle responsabilità per le comprovate infiltrazioni nel settore economico-imprenditoriale di tutta la regione Lombardia e non solo. Si attendono ovviamente ulteriori sviluppi sul caso. Da luglio scorso, questa è addirittura la quarta operazione contro la ‘ndrangheta nella regione Lombardia.