Omicidio a Vittoria: freddato in pieno centro
Esecuzione in pieno centro a Vittoria (Ragusa): un uomo è stato freddato da due sicari. Il racconto dei testimoni
Un uomo è stato ucciso a Vittoria, nel Ragusano, in pieno centro. Le dinamiche dell’omicidio hanno tutto l’aspetto di un’esecuzione vera e proprio: la vittima, Michele Brandimarte, 53 anni, originario di Oppido Mamertino, è stata centrata mentre passeggiava per le vie del centro cittadino, all’incrocio tra la vie Roma e Cavour. I testimoni hanno raccontato di aver visto due persone mettersi in fuga in sella ad un motorino subito dopo l’agguato, approfittando del panico generale. Per fortuna non ci sono state altre vittime considerando che era pieno giorno di domenica e che il centro brulicava quindi di persone per lo shopping natalizio.
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Tanta la paura: i testimoni parlano di scena da far west che urla e spari. Le indagini si stanno muovendo soprattutto nel mondo dei contenziosi economici di natura criminale e mafiosa che intercorrono tra i clan concorrenti calabresi e siciliani. Pare infatti che la vittima, che da tempo era residente a Gioia Tauro, avesse avuto contatti con esponenti della criminalità organizzata locale e infatti era già noto alle forze dell’ordine per reati anche gravi. I carabinieri hanno eseguito i rilievi sul posto che è stato chiuso al traffico per permettere di ricostruire le dinamiche dell’omicidio: pare che ad uccidere Michele Brandimarte siano stati sette colpi di pistola calibro 7,65. Le indagini stanno partendo proprio dalle ultime ore di vita della vittima: si analizzano i suoi spostamenti e le sue frequentazioni. Dalle dinamiche dell’omicidio è evidente che si tratti di due killer professionisti: hanno ucciso la vittima con freddezza e precisione. I due si sono avvicinati a bordo del motorino: uno ha aspettato in sella con il motore acceso mentre l’altro è sceso e ha riversato contro la vittima diversi colpi di arma da fuoco colpendolo in punti vitali. Sull’omicidio ha aperto un’inchiesta la Procura di Ragusa.