Olimpiadi 2024, Renzi candida Roma
Renzi candida Roma per le Olimpiadi 2024. Le altre candidate sono Germania, Stati Uniti, Francia e Ungheria. Marino si mostra soddisfatto
Renzi candida Roma per le Olimpiadi del 2024. Come al solito, l’annuncio del premier fa presagire determinazione. Il Presidente del Consiglio ha affermato di aver presentato la candidatura non soltanto per partecipare, ma per vincere. L’annuncio è arrivato nel corso della cerimonia dei Collari d’Oro del Coni. Dopo mesi di lavoro in incognito, il premier e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, hanno espresso il loro desiderio.
I nuovi criteri imposti dal Cio offrono una maggiore flessibilità al Paese ospitante, che potrà dislocare le diverse discipline in varie città. Sebbene sia Roma la candidata, questo fa presagire il coinvolgimento di altre città. Firenze, Napoli, Milano, la Sardegna e Venezia: queste probabilmente le città – e regioni – coinvolte. Nella Capitale si dovrebbero disputare le gare che assegnano le medaglie olimpiche. Tra le avversarie per ottenere la candidatura alle Olimpiadi 2024, l’Italia dovrà affrontare la Germania. Quest’ultima resta al momento la favorita. Volley, basket e pallanuoto potrebbero svolgersi a Napoli. La vela in Sardegna e Venezia. A Milano dovrebbero tenersi le gare di canoa e canottaggio.
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Soltanto a settembre 2017, a Lima, si saprà se il sogno diventerà realtà. Suddividendo gli sport per città, i costi saranno attenuati e a giovarne saranno i ricavi. Le Olimpiadi 2024 potrebbero realizzarsi grazie al lavoro di Renzi e Malagò. Questo fa presagire la voglia del Presidente del Consiglio di continuare a investire sull’Italia. Roma è orgogliosa della candidatura e Marino annuncia che adesso è possibile. Rispetto a quando il Presidente del Consiglio era Monti, sono stati tagliati numerosi sprechi, ha annunciato il Sindaco della Capitale. Tra le altre candidate si conferma la Germania (Amburgo e Berlino le città principali); la Francia con Parigi; l’Ungheria con Budapest; gli Usa con Boston, Los Angeles, San Francisco e Washington. Sembrava dovesse partecipare anche il Messico, ma alla fine ha rinunciato alla candidatura.
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