Attualità Italiana

Loris si è difeso prima di morire: dna sotto le sue unghie

Le ultime notizie da Santa Croce Camerina: sotto le unghie di Andrea Loris ci potrebbero essere tracce del suo assassino. Ucciso con delle fascette da elettricista? Ecco le novità di oggi

Sarà come spesso capita in questi casi il corpo della vittima a parlare? Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano da Ragusa, Andrea Loris avrebbe lottato prima di morire. Ci sarebbero tracce di dna sotto le sue unghie. Purtroppo però come sappiamo la presenza di dna non sempre aiuta nella risoluzione del caso. Se ad esempio il materiale ritrovato appartenesse alla sua mamma? Non necessariamente sarebbe lei il suo assassino considerato il tipo di rapporto “intimo” che c’era tra i due. Una mamma giocando con il suo bambino potrebbe anche graffiarlo e viceversa, un pò come capita tra fratelli. Secondo la ricostruzione di chi indaga, l’assassino per uccidere Loris avrebbe usato una fascetta da elettricista, e già questo potrebbe far pensare al fatto che non sia stato un delitto nato da un impulso. Ancora più approfondito il dettaglio che farebbe notare come questa fascetta sia stata tagliata da una forbice. Pare evidente una cosa: o il delitto si è consumato in un ambiente chiuso, un garage, una casa, oppure chi ha ucciso Loris aveva con sè una sorta di cassetta degli attrezzi. Dove avrebbe altrimenti trovato sia il laccetto che le forbici? Chi uccide di impeto usa le mani per strangolare. Chi ha ucciso Loris sapeva bene che usando le mani, senza guanti, sarebbero rimaste sul collo del bambino le tracce. Qualcosa di studiato, di ragionato. Ma perchè questa persona odiava tanto Loris? Il piccolo si è solo trovato al momento sbagliato nel posto sbagliato e magari ha visto qualcosa che non doveva vedere oppure c’è una storia che scopriremo presto che ha portato il bambino di otto anni verso la morte?

La mamma di Loris continua a ribadire il suo racconto, la sua verità. Lei quella mattina il bambino lo ha accompagnato a scuola. Il procuratore di Ragusa non conferma l’esistenza di un video che riprende Loris di ritorno  da scuola ( nel senso che non sarebbe entrato in classe quella mattina). Per cui a oggi quello che noi sappiamo si lega alla versione della mamma del bambino: lei lo ha portato a scuola. Secondo le notizie che arrivano dal laboratorio dove si sta eseguendo l’autopsia, la morte potrebbe essere tra le 9 e le 10. Ricordiamo che la madre di Loris dalle 10 alle 12,30 circa ha frequentato un corso di cucina, diverse testimoni hanno confermato la sua presenza. Che cosa è successo a Loris tra le 8,30 e le 10?

A proposito delle fascette che potrebbero esser state usate per l’omicidio di Loris riportiamo un estratto dal Corriere della sera: Un mazzo di fascette consegnato alla maestra di suo figlio. «Ve le restituisco, sono quelle che servivano per le lezioni di scienze» ha detto Veronica all’insegnante. Ma a scuola i bambini non hanno mai lavorato con quelle strisce di plastica, né per le ore di scienze né per ricerche o compiti di altro genere. E la maestra, per quanto trovasse strano l’episodio, ha fatto finta di nulla, le ha prese e subito dopo le ha consegnate alla polizia.

Questo fatto sarebbe accaduto il giorno della scomparsa del bambino.

LE ULTIME DA SANTA CROCE CAMERINA DEL 5 DICEMBRE– Le tracce trovate sotto le sue unghie possono aiutare nelle indagini? Continueremo a seguire il caso con tutti gli aggiornamenti in diretta con la speranza che l’assassino di Loris finisca presto dietro le sbarre e paghi per tutto il male che ha fatto.



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7 responses to “Loris si è difeso prima di morire: dna sotto le sue unghie

  1. Non dimentichiamo il fatto che la madre è arrivata in ritardo al corso e che prima è andata a buttare, per due volte, sacchi neri di spazzatura lontano da casa.

    Penso che i media dovranno prepararsi a chiedere scusa al cacciatore per averlo additato come presunto omicida. Dovremmo invece dire grazie per aver trovato subito il corpo, che come si sa, può parlare meglio di un corpo rinvenuto mesi dopo.

  2. infatti, il cacciatore dice = cosi per istinto si e recato al luogo dove e` stato trovato il bambino, forse pensava al luogo che hanno trovato Elena Ceste, tutto puo` darsi. Andiamo al DNA sotto le unghie che possono dire tanto, i bambini in generale al mattino si lavano la faccia le mani e i dentini, io penso che sia importantissimo il DNA.

  3. ma se il giorno della scomparsa la mamma non e` entrata nella scuola e non vedendo uscire il figlio ha dato un grido come se sapesse che qualcosa era accaduto al piccolo, come a potuto dare le strisce di plastica alla maestra? questa mamma si confonde e non sa coprire piu`, lei sa, ma non parla c`e` tanta nebbia intorno.

  4. ascoltando il TG mi e chiaro adesso, le ha date alle maestre quando sono andate per le condoglianze, insisto che la mamma copre qualcuno o se stessa.

  5. Ho pensato fin dalla inizio che fosse stata la mamma. Ma ieri quando “Quarto grado ” ha mostrato il garage di Veronica mi ė venuto qualche dubbio…. un garage in comune ad altre persone … perché allora non ė stata fatta la perquisizione a tutte le persone che abitano li? Visto che chiunque poteva entrare e uscire liberamente dal portone… e se lo zainetto stesse proprio in una di quelle case confinanti con quel garage? E il cacciatore non mi piace…. di notte alle 5 trova il bambino a colpo sicuro ma…. manca qualcosa lui in qualche modo centra.

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