Metro B1 Roma, oggi le prime corse: sono 4 le nuove fermate
A Roma apre la B1: dopo 7 anni di lavoro inaugurate le 4 fermate
Oggi è stata inaugurata la linea B1 della metropolitana di Roma dopo ben 7 anni di lavori. Chi non è di Roma starà pensando: bene sarà un’ottima offerta, e per il trasporto nella capitale le cose miglioreranno. In parte sicuramente sarà così visto che scandalosamente la zona del Nomentano non aveva una sola fermata di metro. Il vero problema è che ci sono voluti 7 anni per farlo e allora una persona abituata bene penserebbe che si tratti di una super linea con un servizio impeccabile. Potrebbe essere anche così se non fosse che tutto questo “parlare e festeggiare” riguarda 4 fermate. Si avete capito bene, 7 anni di agonia per avere solo 4 fermate. Purtroppo si sa a Roma se inizi a scavare trovi sempre qualcosa, i soldi non ci sono mai e i divieti e i problemi vari non mancano. Oggi Alemanno però avrà tirato un sospiro di sollievo.
Era un anno fa quando i cittadini della capitale furono illusi per la prima volta dell’apertura della linea B1. E da quel momento ogni volta che si annunciava l’inaugurazione la gente se la rideva pensando che si sarebbe trattata di una bufala, una data che non avrebbe portato a nulla. E invece proprio oggi in una settimana di proteste e scioperi dei macchinisti della Metro B ha inizio una nuova era per la capitale. Già perchè sembrerà strano se si pensa che Parigi ha decine di linee di metro e treni che coprono un territorio vastissimo. A Roma si festeggia per 4 fermate nel giro di qualche chilometro. Del resto è anche logico farlo considerando che per gli abitanti di quella zona la metro era un miraggio.
“Oggi è una giornata importante per Roma -ha commentato il sindaco Alemanno- è stato fatto un enorme lavoro e dal punto di vista tecnologico questa linea è veramente all’avanguardia. Dall’ultima inaugurazione di una metro a Roma sono passati 12 anni, era il 2000 l’anno del Giubileo”. La cosa positiva di questa giornata è che l’incasso sarà devoluto in beneficenza ai terremotati dell’Emilia.