La morte di Elena Ceste: non aveva assunto farmaci
Le ultime notizie sulla morte di Elena Ceste: pare non abbia fatto uso di farmaci prima di morire. E' stata quindi uccisa?
Le ultime notizie sulla morte di Elena Ceste arrivano da La Stampa che riferisce quelli che dovrebbero essere gli esiti dell’esame fatto sui resti del suo corpo. Elena ha assunto farmaci prima di morire? La causa della sua morte potrebbe esser rintracciata nell’abuso di psicofarmaci? A quanto pare, sempre in base a quello che riporta il quotidiano torinese, la mamma di Costigliole D’Asti non avrebbe assunto farmaci prima di morire. Questi sarebbero gli esiti dell’esame tossicologico effettuato sui pochi resti del cadavere della donna.
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Si può quindi escludere l’ipotesi che portava verso il suicidio in modo definitivo? La pista del suicidio è sempre stata tenuta in secondo piano da chi indaga, difficile infatti immaginare che una donna scegliesse di morire senza un apparente motivo ma soprattutto che decidesse di arrivare preso il canale di Isola d’Asti nuda. Si era ipotizzato a un suicidio vicino la sua casa e poi al fatto che qualcuno avesse potuto portare il suo corpo lì per nascondere il gesto che Elena aveva fatto. Il suo medico curante ribadisce però una cosa importante: non era depressa, l’aveva vista pochi giorni prima della sua morte e stava bene. Che cosa è successo allora a Elena quella maledetta mattina del 24 gennaio 2014? A questo punto sembra essere evidente che qualcuno abbia deciso di farle del male, ma chi e perchè?
L’ipotesi è quella che Elena non sia morta nello stesso posto in cui il suo corpo è stato ritrovato. Gli inquirenti sembrano esser convinti che Elena sia stata uccisa altrove e che chi ha commesso questo omicidio abbia poi scelto anche un posto che conosceva per evitare che le forze dell’ordine, i volontari e i parenti tutti, fossero in gradi di ritrovare prima la donna.
DALL’ARTICOLO: “Che cosa è successo allora a Elena quella maledetta mattina del 24 gennaio 2014? ”
Non vorrei essere ripetitivo ma è chiaro, per chiunque abbia un po’ di buon senso, che Elena è stata uccisa nella notte tra il 23/24 gennaio. I figli e la vicina vanno risentiti singolarmente e vedrete che cambieranno versione sulla presenza di Elena nella mattina del 24 gennaio . Sia i figli che la vicina sono stati fuorviati in modo subliminale da Michele.
Pensare di commettere un omicidio d’impeto tra le 8, 43 e le 9 per poi cominciare a telefonare alla vicina per imbastire un alibi fuorviante e un sopralluogo alquanto inusitato alle 9,30, con tutto quello che ne seguì in contraddizioni e smentite, è semplicemente assurdo pensare a quella mattina come ora temporale della scomparsa di Elena Ceste.
Volevo solo rimarcare questa cosa:
Notare, come siano anticipatrici queste foto di Google maps, dell’Agosto 2011, scattate casualmente davanti a casa Ceste e, nelle quali, si vede la macchina bianca di Elena, proprio col vano bagagli aperto in fase di carico/scarico.
Chi lo avrebbe immaginato che, due anni e mezzo dopo, quel bagagliaio ( o un bagagliaio delle due macchine di casa Ceste) sarebbe stato sotto i riflettori dell’informazione e degli inquirenti?
E chissà !? Forse, è stato anche il suo feretro del suo ultimo viaggio verso isola d’Asti?
Da questa immagine di Google maps è possibile vedere la vettura bianca di Elena e collocata proprio davanti l’ingresso di casa sua col vano bagagli aperto. Una vettura collocata lì è più comoda per caricare qualunque cosa!
Vedere qui:
https://www.google.it/maps/@44.8065064,8.1591604,3a,75y,96.34h,90t/data=!3m4!1e1!3m2!1svx76Y9KZEQLM6EjkB78k1g!2e0
E’ una foto di Google maps del mese di Agosto 2011, lo si vede dalla data in basso, in basso della foto, a destra. All’epoca della foto, Elena era residente in quella casa e si vede l’abitudine della famiglia Ceste /Buoninconti nel carico/ scarico della vettura di proprietà ; l’abitudine di parcheggiarla vicino al corridoio che porta al portoncino d’ingresso dell’abitazione.
L’angolo in cui è parcheggiata la vettura bianca di Elena, è l’unico più pratico per caricare o scaricare qualcosa dall’interno della casa e/o viceversa, ma è anche, il meno visibile agli occhi indiscreti dei vicini ( soprattutto di notte). Difatti è coperto ( o protetto) da una grossa siepe davanti il muso della macchina e da un grosso abete sul retro che la nascondono alla vista dei vicini che abitano di fronte il cancello d’ingresso.
Da quest’altra prospettiva, si vede il grande abete che nasconde l’autovettura dalla vista dei vicini che abitano nella villetta lievemente di fronte al cancello di casa Ceste:
https://www.google.it/maps/@44.806231,8.159131,3a,75y,5.37h,84.92t/data=!3m4!1e1!3m2!1srtJv79gL_4hL3D81BL2xfQ!2e0
Se la vettura bianca fosse parcheggiata al contrario: col muso verso il cancello d’ingresso e il vano bagagli verso la grande siepe a ridosso del corridoio del portoncino d’entrata, si otterrebbe una migliore invisibilità di ciò che si vuol caricare dentro l’autovettura.
DA QUEST’ALTRA PROSPETTIVA SI VEDE LA GRANDE SIEPE CHE NASCONDE LA VETTURA E IL CORRIDOIO D’INGRESSO ALLA VISTA DEGLI ALTRI VICINI DAVANTI CASA CESTE:
https://www.google.it/maps/@44.806596,8.1591712,3a,75y,118.83h,91.53t/data=!3m4!1e1!3m2!1sZEnuWXC_nSxc_MmZf_D7Gw!2e0
Ecco cosa e` successo la mattina del 24 gennaio 2014, nel agosto 2013 Michele dubita della moglie perche` ha scoperto i messaggi sul cellulare, lui manda un sms, l`altro risponde, adesso Michele ha la certezza….. in tutto questo tempo ha martoriato e mortificato la moglie e potete immaginare quante ne ha dette, lui ha covato fino al 24 preparandosi un piano a suo favore e far vedere agli occhi dei figli e di tutti che Elena era una cattiva e svergognata mamma, quel mattino porta lui i figli a scuola e obblica alla moglie di rimanere in casa che al ritorno avrebbe fatto i conti ( si dice cosi per chiarire certe situazioni ) nel mese di gennaio nessuno va a spasso alle otto e mezzo di mattina, ha compiuto il fatto e inosservato si e allontanato, il piano e al completo e per far credere della sua innocenza non ha neanche un avvocato personale, le amicizie nel cellulare di Elena sono prove, ha i nomi e` incomincia a sparlare, trovato il misero corpo si vede alle strette,e` sempre piu` nervoso, sa che lui deve delle spiegazioni. Dico: quando ha scoperto, perche` non si son separati? si ammazza oggi giorno per non portare le corna e per aver possesso dei beni materiali.