Il corpo di Elena Ceste avvolto in un telo dopo la sua morte?
Le ultime notizie sulla morte di Elena Ceste: il telo ritrovato insieme ai suoi resti potrebbe esser servito per trasportare il corpo?
La foto che apre il nostro pezzo è stata pubblicata sul settimanale Giallo. Ve ne abbiamo già parlato questa mattina ma non vi avevamo mostrato le immagini del telo o del lenzuolo, come viene chiamato sulla rivista, che potrebbe esser stato usato per coprire o trasportare il corpo di Elena Ceste. Partiamo dalle certezze senza fare ipotesi: il telo è stato ritrovato nello stesso posto in cui sabato 18 ottobre 2014 le forze dell’ordine hanno ritrovato i resti del corpo di Elena Ceste. Nell’immagine potrete vedere infatti uno degli agenti che alza il telo per repertarlo. Queste stesse immagini sono state mostrate nella diretta di Chi l’ha visto che il 29 ottobre ci ha appunto fatto rivedere dei frame del momento del ritrovamento. Quel giorno infatti non erano ancora presenti le protezioni “anti telecamere” che sono state costruite in un momento successivo. E questa è la certezza: insieme ai resti del corpo di Elena c’erano dei pezzi di telo.
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E adesso le ipotesi: l’assassino di Elena ha usato questi teli per coprire il corpo e per trasportarlo evitando che qualcuno si accorgesse di questa sua manovra? L’assassino di Elena ha portato il corpo della donna in macchina e ha usato per il trasporto questi teli?
Seconda ipotesi: Elena si è suicidata ( ricordiamo che anche chi indaga tende a escludere questa eventualità), suo marito tornando a casa trova il corpo, pensa che spiegare a tutti quello che è successo sarebbe doloroso e preferisce che i figli pensino a una mamma scomparsa piuttosto che a una mamma morta. La copre con i teli e la porta a Isola D’Asti cercando di coprire il suo corpo e di nasconderlo facendo in modo che nessuno possa trovarlo.
Terza ipotesi: il telo ritrovato non ha nulla a che fare con la morte di Elena, la ruspa rimestando il terreno ha smosso la terra e sono venuti fuori dei reperti che non si legano a questo caso. Il telo infatti sembrerebbe un pezzo di stoffa usato per le serre. Ricordiamoci che il colore verde potrebbe essere solo quello che si è formato dopo mesi e mesi di fango. Solo le analisi fatte anche su questi reperti ci permetteranno di capire, forse, quello che è successo alla povera Elena.
Come sostengo dal giorno del ritrovamento, Elena è stata soffocata da un raptus di Michele per queste sue abitudini di chattare con amici e di cui si è infuriato. La notte tra il 23/24 gennaio avviene l’ omicidio in casa e poi avvolge il corpo nudo sotto in garage in un telo di plastica per non far emergere tracce ematiche nel bagagliaio dell’ auto con la quale trasporta il cadavere nel canale vicino casa , si vicino casa e in un posto isolato, per non trovare i figli svegli al ritorno! Infatti il mattino del 24 è sconvolto e con la barba incolta che solitamente, nei giorni successivi, durante le interviste presenta un volto più sereno e rasato! Quando dice ad un giornalista: ho pensato che adesso è andata in giro nuda,cosa mi vuole fare, mi vuole svergognare ad andare in giro nuda..non è bello vedere una donna nuda in giro! Non si preoccupa del pericolo di Elena che essendo miope e nuda poteva finire male! Ma si preoccupa dell’ aspetto etico-estetico! L’ ultimo stato corporeo che a Michele gli è rimasto scolpito nella mente!