Caso Elena Ceste: dal canale altri resti e un telo, difficile dimostrare come è morta
Le ultime notizie sul caso Elena Ceste: si trovano altri resti e spuntano dei teli da serra con i quali potrebbe esser stata coperta. Gli avvocati dei genitori: sarà difficile capire come è morta
I genitori di Elena Ceste hanno chiesto di essere lasciati in pace, hanno chiesto che la stampa si renda conto del momento difficile che stanno vivendo. Non hanno tutti i torti, da un lato. Dall’altro però ricordiamo bene che spesso spegnere i riflettori su un caso vuole anche dire lasciare che le cose passino e che i colpevoli non paghino. E’ però giusto non avere sempre le telecamere davanti la loro casa e sentirsi magari braccati. Oltre al fatto che spesso le notizie arrivano prima dai giornalisti che da chi dovrebbe darle, in questo caso le forze dell’ordine. Gli avvocati del papà e della mamma di Elena spiegano quelli che sono i loro sentimenti mentre continuano le ricerche, le indagini e le analisi. Altri resti sono stati ritrovati nel posto in cui è stato scoperto il cadavere di Elena. Inoltre durante la puntata di Chi l’ha visto in onda il 29 ottobre 2014 abbiamo anche visto che, proprio poche ore dopo il ritrovamento del corpo, i Carabinieri estrarre un telo, anzi per la precisione due pezzi di telo. Potrebbero esser serviti per coprire il corpo di Elena?
In questo caso, se fosse così, si potrebbe escludere definitivamente la pista del suicidio e si potrebbe pensare all’omicidio anche se già sembra essere la sola pista presa in considerazione da chi indaga. Un telespettatore fa anche notare che lo stesso genere di telo, usato per coprire le serre, è presente anche in casa di Michele. Chiede che venga mostrata una foto che mostra la casa dall’alto in cui si vedrebbe, secondo lui, che su una serra manca proprio del telo verde, come se fosse stato tagliato.
Gli avvocati dei genitori di Elena però raccontano che la famiglia non nutre molte speranze in questo senso. Infatti è passato troppo tempo e difficilmente dai resti di quel corpo si potrà capire che cosa è successo. In poche parole l’assassino di Elena resterà senza un nome e nessuno pagherà per questo delitto?
Michele dal canto suo continua a non voler rilasciare nessun genere di intervista. I giornalisti di Chi l’ha visto si sono recati nel suo paese d’origine in provincia di Salerno dove ha anche abitato per qualche tempo con Elena. Parenti e conoscenti sono convinti che il Buoninconti non abbia nulla a che fare con questa vicenda e pensano che a uccidere Elena sia stata un’altra persona.
Non è giusto spegnere i riflettori, concordo con l’ articolo.
Stamane a Storie vere su Rai 1, A. Meluzzi ha detto che il ritrovamento del telo e del luogo non porta a colpevolizzare Michele!
io non sono affatto d’accordo!
1) il ritrovamento del telo è importante perché si può intanto vedere se è un pezzo strappato di un telo presente in giardino nella casa Ceste, poi non è detto che di possano rinvenire sul telo tracce ematiche o tessuti peliferi compatibili col bagagliaio dell’ auto di Michele.
2) il luogo a 1 km da casa è compatibile col raptus omicida avvenuto tra il 23/24 gennaio perché?
A) un luogo più distante avrebbe potuto far si da incrociare altre macchine che avrebbero potuto testimoniare quell’incrocio!
B) Michele aveva poco tempo per sepellire il corpo poiché a casa, dormivano i 4 figli ingnari di essere ormai orfani di madre, che avrebbero potuto svegliarsi all’improvviso e se si fossero accorti dell’ assenza di entrambi i genitori, magari allarmati, potevano telefonare ai nonni! Non dimentichiamo che allora il più grande dei 4 figli aveva già 13 anni!