Attualità Italiana

La mamma di Fortuna mostra i suoi disegni e accusa: l’orco è tra di noi

I disegni fatti da Fortuna Loffredo sotto esame: si cercano prove per identificare il pedofilo che ha abusato di lei prima di ucciderla

La svolta nelle indagini sul caso della piccola Fortuna Loffredo morta nel Parco Verde di Caivano dopo un volo dal settimo piano della palazzina in cui abitava, potrebbe arrivare dai disegni fatti dalla bambina. A mostrarli è stata la mamma della vittima, nella disperata ricerca della verità in questo doloroso percorso. Mimma Guardato non si dà pace da quando l’autopsia compiuta sul corpo di sua figlia ha confermato gli abusi sessuali subiti in maniera prolungata prima della morte. La donna è certa che questo orco, il mostro che ha violentato Chicca e poi l’ha uccisa simulando l’incidente lo scorso 24 giugno, viva ancora nel palazzo.

CASO FORTUNA: CACCIA AL MOSTRO DI CAIVANO

Possibile che qualcuno sappia ma non parli? Chi potrebbe essere intenzionato a coprire un simile mostro? Nei disegni di Fortuna si cercano indizi importanti, di qualsiasi tipo, per identificare il pedofilo. Sua madre spera che il suo appello possa servire a destare le coscienze dei vicini di casa. Quello della madre di Fortuna è un grido disperato di giustizia anche per evitare altre vittime. “Vorrei sapere cosa ha provato a violentare una bambina di sei anni. Io ho fiducia nella giustizia”. I disegni di Fortuna, quelli fatti a casa e quelli custoditi a scuola, potrebbero nascondere indizi importanti per le indagini? Al momento sono al vaglio degli inquirenti che li hanno sequestrati. Un esperto di psicologia infantile li sta esaminando accuratamente in queste ore, con il compito di trovare ogni possibile traccia degli abusi subiti.

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Ma il muro di omertà appare difficile da scalfire. Gli ultimi mesi della vita di Fortuna assumono una prospettiva diversa alla luce della conferma degli abusi: forse anche i disturbi riscontrati nella piccola, “instabilità motoria e attentiva, scarso rispetto delle regole e dei ruoli, intolleranza alle frustrazioni con etero aggressività” possono essere letti come reazioni alla violenza cronica.

FORTUNA LOFFREDO, AUTOPSIA CONFERMA LE MOLESTIE

 

 



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