Caso Garlasco, sotto le unghie di Chiara Poggi due dna di uomini misteriosi
Il dna di due uomini diversi sotto le unghie di Chiara Poggi: sarebbe questo l'esito degli esami e non ci sarebbero tracce di Alberto Stati. Le ultime sul caso Garlasco
Sono davvero clamorose le novità che arrivano in merito al caso di Garlasco. Chi ha ucciso Chiara Poggi? E’ questa la domanda che da anni ormai ci facciamo ma che si fanno soprattutto i genitori della ragazza che vorrebbero finalmente avere una risposta. In queste ultime settimane si è tanto parlato del dna presente sotto le unghie di Chiara. Sarebbero arrivati i risultati delle perizie e, come riporta tra i primi il settimanale Giallo, il dna ritrovato non sarebbe quello che Alberto Stasi. Ci sarebbero delle tracce è vero, ma di ben due persone diverse. Si tratterebbe di cromosoma Y, quello di un uomo. La novità clamorosa che arriva in queste ore però riguarda proprio la presenza del dna che apparterrebbe, secondo le indiscrezioni diffuse dalla rivista, a due uomini diversi.
Bisogna precisare che già nel 2007 le unghie di Chiara erano state analizzate ma secondo un metodo diverso da quello usato oggi. In quel caso non c’era stato nessun riscontro. Oggi però, dopo l’esame svolto dagli esperti dell’università di Genova, pare si possa arrivare ad altro. E se fosse davvero confermata la presenza di questi due dna verso che strada si andrebbe? Bisognerebbe pensare che in quella casa oltre a Chiara e ad Alberto ci fossero delle altre persone nelle ore del’omicidio?
Restiamo in attesa delle prime parole dei legali della famiglia di Chiara Poggi ma anche di quelle dei legali di Alberto Stasi che dopo questi test uscirebbe quindi “pulito” se così possiamo dire. Il dna sotto le unghie di Chiara non sarebbe il suo per cui non sarebbe stata lei a fargli i famosi graffi di cui tanto si è parlato in questi mesi. La famiglia di Chiara intanto continua a chiedere che giustizia venga fatta e che il colpevole, chiunque esso sia, paghi per quello che ha fatto.
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2 responses to “Caso Garlasco, sotto le unghie di Chiara Poggi due dna di uomini misteriosi”
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Chi scrive l’articolo sopracitato fa una semplificazione eccezionale. Dopo tutti gli indizi a carico di A.S. basta un DNA trovato nelle unghie disciolte in acido solforico per dirigersi completamente verso un’altra pista che presenta ben 7 anni di ritardo, un DNA NON databile, un DNA senza nome. Inoltre questo DNA non ha altri indizi, non ha altre tracce per esempio impronte digitali su oggetti ,muri, mobili ecc. Potrebbe trattarsi dei colleghi di lavoro, è facile scambiarsi il DNA attraverso la polvere di una scrivania. Non è un DNA trovato nei lembi di Pelle che C.P. nel tentativo di liberarsi dell’assassino ha graffiato all’omicida. Tale DNA perciò NON può essere collegato all’azione violenta. Tuttavia se si vuole ancora indagare basta congelare il processo e procastinarlo di almeno 5mesi. Non sarebbe corretto a questo punto delle indagine dirottare senza indizio alcuno, senza altri riscontri, su altri soggetti al buio e mettere in libertà Stasi.
A mio avviso E’ TUTTA UNA BUFALA fatta circolare a due giorni dal processo per destabilizzate l’accusa contro Stasi che stava diventando più pregnante e sicura anche sotto l’aspetto logico. Siamo bravi in Italia alle sceneggiate, al colpo di scena a sorpresa, ma qui non si scherza qui c’è una ragazza massacrata con il cranio flacassato da numerosi colpi di martello, senza pietà e che chiede dall’aldila di essere aiutata a ritrovare il suo assassino.