La scomparsa di Elena Ceste e il mistero dei vestiti trovati da Michele
Le ultime notizie sulla scomparsa di Elena Ceste: il mistero dei vestiti ritrovati da Michele occupa ancora le pagine del settimanale Giallo. E intanto sono passati 7 mesi della sua scomparsa
Il 24 agosto ha segnato una data, l’ennesima di tristezza, per la famiglia di Elena Ceste. La mamma di Costigliole D’Asti manca dalla sua casa da ben sette mesi. Non sono bastate le migliaia di segnalazioni arrivate, non è bastato il grande interesse dei media intorno a questo caso. Di lei non ci sono tracce. Restano nella nostra memoria solo le immagini del suo volto, una donna come tante con ricci capelli e occhiali, e riecheggiano nella nostra testa le parole di Michele, le uniche che abbiamo ascoltato sulla mattina della scomparsa. Le uniche che ci hanno provato a dare una spiegazione anche sulla notte precedente alla scomparsa. Ed è sempre tramite il racconto di Michele che abbiamo saputo degli abiti. Già il mistero degli abiti ritrovati nel giardino di casa. Erano i vestiti che Elena usava nella settimana in casa, per fare le pulizie, per stirare, per uscire in giardino, per cucinare. Come molte donne che stanno in casa anche Elena aveva degli abiti che usava per le faccende.
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Gli abiti ritrovati da Michele sono stati analizzati, non poteva essere altrimenti. Ma le analisi, come ci svelano anche i giornalisti del settimanale Giallo, lasciano alquanto interdetti. Nessuna traccia: non un pezzettino di terra, un pò di sporco, qualsiasi cosa che faccia pensare che Elena anche solo per pochi secondi li abbia indossati. Gli abiti invece sembrano esser stati presi e adagiati in giardino. Ma da chi? E’ stato Michele? E perchè lo avrebbe fatto? E’ stata Elena prima di andare via? Ma perchè mettere degli abiti puliti e non quelli che magari indossava al mattino quando i suoi figli l’avevano vista andare via e la vicina l’aveva vista in giardino? Un vero mistero che gli investigatori stanno sicuramente cercando di risolvere.
Sono davvero tante le cose strane in questa storia. Una donna non si può volatilizzare e sparire in meno di 15 minuti. Che cosa è successo davvero quella mattina? Per ora non lo sappiamo e questa vicenda non può che farci pensare al caso Ragusa.
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