Dal Mondo

Giocano a wrestling, baby sitter uccide bambino di 20 mesi

Avrebbe dovuto curarlo, ha iniziato invece con un bambino di 20 mesi una gara di wrestling. Il bambino è morto

Doveva essere solo un gioco, il piccolo doveva essere in mani sicure. E invece una serata con la baby sitter si è trasformata in un incubo per i genitori del piccolo che a soli 20 mesi viene ucciso per sbaglio dalla donna che lo stava curando. Secondo la prima ricostruzione delle forze dell’ordine la donna stava giocando con il piccolo simulando una gara di wrestling che è stata fatale per il bimbo. Adesso Athena Skeeter, babysitter di 40 anni con un diploma statale per l’educazione dei bambini, dovrà rispondere in tribunale dell’accusa di omicidio colposo per la morte di Cardell Williamson, 20 mesi.

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La baby sitter però ha esagerato. Secondo il suo racconto, e secondo quella che è stata la ricostruzione fatta da polizia e dai medici chiamati a dare delle risposte ai genitori del piccolo, la donna avrebbe prima ha gettato il bambino su un letto poi lo ha fatto cadere sul pavimento. Non contenta gli avrebbe messo un piede sulla pancia e avrebbe iniziato a spingere provocando il soffocamento del piccolo Cardell: “Non ho usato tutta la mia forza – ha ammesso – ma lui ha iniziato a vomitare, non si reggeva in piedi, non riusciva a tenere la testa alzata”.

Ma il racconto purtroppo non finisce così. Invece che chiamare i soccorsi la donna avrebbe gettato dell’acqua fredda sul corpo del bambino che però sembrava non riprendersi. E così avrebbe cercato un altro rimedio: avrebbe infatti messo il piccolo in una vasca di acqua bollente. Cardell non dava segni di vita e così finalmente la donna avrebbe chiamato i soccorsi. Arrivati sul posto non hanno potuto fare nulla: il corpicino del bambino presentava anche delle ustioni gravi.



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