Costretto a mangiare vomito e feci, bimbo di 8 anni ucciso dalla madre
Picchiato e torturato fisicamente e sicologicamente dalla madre e dal compagno senza apparente motivo: così ha vissuto gli ultimi mesi di vita un bambino di undici anni. Una storia orribile che arriva da LA
E’ una storia talmente macabra da sembrare la trama di un film horror e invece purtroppo viene dalla realtà. A Los Angeles una giovane mamma ha costretto per mesi il figlio di otto anni a mangiare vomito e feci fino a farlo morire. Pearl, 30 anni, e il compagno Isauro Aguirre, 34, hanno prima picchiato il bambino, poi lo hanno torturato e infine lo hanno ucciso senza pietà. Ancora ignote le ragioni che avrebbero portato la coppia a mettere in atto questo crudele e macabro piano.
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Il piccolo è stato ritrovato in condizioni gravissime il 22 maggio 2013: negli ultimi giorni di vita era stato coperto di spray al pepe, costretto a mangiare il proprio vomito e le feci di gatto e infine chiuso in un armadio con in bocca un calzino per soffocare le urla. E’ morto due giorni dopo in ospedale. A confermare le inaudite violenze che il bambino subiva sono stati i due fratelli della vittima: i racconti raccapriccianti testimoniano l’alimentazione a base di verdure andate a male, escrementi e vomito e le percosse praticamente quotidiane con cinte o spranghe di metallo. I dettagli fanno rabbrividire: un giorno la madre si era accanita con una violenza simile sul piccolo da fargli saltare i denti. La violenza avveniva anche sul piano psicologico: più volte il bambino era stato mandato a scuola con abiti femminili, veniva additato in modo dispregiativo come “gay” e gli veniva proibito anche l’uso del bagno. Era stato perfino costretto a scrivere una lettera in cui annunciava il suo suicidio. Percosse e umiliazioni che hanno reso i suoi ultimi mesi di vita un vero e proprio inferno. Gli insegnati avevano fatto diverse segnalazioni ma ogni volta che i servizi sociali ispezionavano l’abitazione non veniva trovato nulla. I fratelli infatti venivano infatti minacciati da due mostri e costretti a mentire. Gli assistenti sociali che hanno ignorato gli indizi sono stati comunque licenziati. Sui due assassini pendono le accuse di omicidio e tortura ma loro continuano a dichiararsi innocenti.
MADRE TORTURA I FIGLI E UCCIDE IL LORO CANE
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