La scomparsa di Elena Ceste, Don Roberto parla degli sms anonimi ricevuti
La scomparsa di Elena Ceste: se ne parla a Segreti e Delitti. Don Roberto racconta la storia degli sms anonimi. Ecco le ultime sul caso
Torna a parlare Don Roberto e lo fa alle telecamere di Segreti e Delitti il programma di Canale 5 che ancora una volta indaga sulla scomparsa di Elena Ceste; a breve saranno sei mesi che di Elena non abbiamo tracce. La mamma di Costigliole d’Asti è scomparsa dalla sua casa il 24 gennaio 2014. Da quel giorno di inverno che sembra così lontano non abbiamo di lei nessuna notizia. Don Roberto è entrato sin da subito in questa vicenda. Si pensava che l’uomo potesse sapere qualcosa, che Elena si fosse confidata con lui magari proprio in confessione. Don Roberto come saprete ha anche ricevuto degli sms anonimi, una storia che però per la procura non ha nessuna importanza. I genitori di Elena invece, in particolare suo padre, pensano che il sacerdote possa sapere qualcosa in più visto che proprio nel periodo della sua debolezza ( sembra che tutto abbia inizio nel mese di ottobre) Elena avesse chiesto più volte di vederlo.
LA LETTERA RICEVUTA DA CHI L’HA VISTO: ELENA VOLEVA SEPARARSI
Ma ricostruiamo anche la vicenda degli sms anonimi. Non è stato proprio il parroco a ricevere questi messaggi. E’ stata la dottoressa di Elena a leggerli sul suo cellulare. I messaggi venivano da una cabina telefonica del sud Italia. Le domande però sono tante: come faceva un mitomane ad avere il numero di cellulare della dottoressa di Elena? E’ così facile sapere chi sia la dottoressa della donna scomparsa e trovare il suo numero di telefono? Altra cosa perchè parlare del prete come di un assassino? Nei messaggi infatti si punta il dito contro Don Roberto dicendo che lui ha ucciso Elena e che ne ha anche fatto sparire il cadavere. Messaggi che non vengono neppure presi in considerazione da chi indaga. Don Roberto poi fa anche sapere che la sua stessa testimonianza non è ritenuta interessante ai fini delle indagini.
E intanto, mentre la famiglia della donna cerca di vivere una vita normale, per i 4 figli di Elena rimasti senza una mamma, di lei non ci sono più tracce.
Per conto mio non c’è nessun desiderio di scoprire la verità in questo caso, così come in molti altri. E scrivo che non c’è alcun desiderio perchè è assolutamente impossibile che chi ha i mezzi per indagare non abbia già capito tutto. Certo capire non basta, bisogna anche trovare le prove ( o il corpo), ma sono dell’opinione che comunque certe realtà, non si vogliono far emergere.
Nelle mia opinione, per realtà che non si vogliono far emergere, non intendo tutte le sciocchezze che sono state dette a riguardo del marito, di Elena stessa, dei sacerdoti ecc.