Due tragedie in Calabria e Sardegna: genitori eroi muoiono per i figli
Due vittime che non si conoscevano hanno trovato la morte in modo tragicamente simile: una madre in Sardegna e un padre in Calabria sono annegati per salvare i rispettivi figli in acqua
Due tragedie dai tratti simili si sono susseguite in Sardegna e in Calabria: due genitori eroi sono morti nel tentativo disperato di salvare i rispettivi figli. La prima vittima è Natalia Maovaz, 50 anni, turista di origini istriane annegata nelle acqua della Sardegna (Baia Trinita, alla Maddalena) dopo essersi tuffata insieme al marito per soccorrere il figlio e un suo amichetto di 7 anni in difficoltà a causa del mare particolarmente mosso.
Purtroppo però questo gesto eroico è stato fatale per lei: marito e bambini si sono salvati mentre il corpo della donna senza vita è stato riportato a riva da un sottufficiale della Marina in ferie. Inutili i tentativi per rianimarla: la donna non ha più ripreso conoscenza. Non si sa se è morta in acqua per un malore o per lo sforzo eccessivo: il mare infatti era molto agitato e il vento soffiava con raffiche di oltre 40 chilometri orari.
Intanto in Calabria Giuseppe Bassani, 45 anni, carabiniere in servizio ad Alessandria, in vacanza con la famiglia, è morto dopo essersi tuffato in mare insieme ad altri due coraggiosi soccorritori, rimasti feriti in modo lieve, per salvare la figlia e due sue amichette, rispettivamente di 5 e 6 anni, trascinate dalla corrente in seguito ad un’onda particolarmente violenta.
Il salvagente lanciato a Bassani non è servito a non farlo annegare: un’onda lo a travolto trascinando il suo corpo a riva solo 30 minuti dopo. Scioccati le decine di turisti presenti sulla spiaggia che hanno assistito all’incidente. Le bambine sono ricoverate in ospedale a Catanzaro ma le loro condizioni per fortuna non sono preoccupanti. L’unica consolazione è che questi gesti eroici dei due genitori sono riusciti a mettere in salvo i rispettivi figli. Purtroppo anche quest’estate non mancano le vittime del mare mosso: un altro caso ieri a Genova (la vittima, Fabio Boni, aveva appena 18 anni).
GENOVA, MUORE ANNEGATO A 18 ANNI