Sul corpo di Yara Gambirasio c’erano davvero peli e capelli di Bossetti?
Le ultime notizie sul caso Yara Gambirasio arrivano dalla trasmissione Segreti e Delitti. Sturlese Tosi intervista il consulente della procura che parla dei reperti piliferi. I resti analizzati sono di Massimo Giuseppe Bossetti?
La notizia era stata lanciata nel pomeriggio di ieri. Tra i primi a darla i giornalisti del sito Oggi.it. Sul corpo di Yara Gambirasio ritrovati peli e capelli di ignoto 1, attenzione non di Massimo Giuseppe Bossetti ( che poi lui sia ignoto 1 è ancora un’altra questione). Ritrovati quindi altri resti che possono incastrare il presunto assassino di Yara? Se ne parla anche nella trasmissione Segreti e Delitti. Il giornalista Sturlese Tosi ha intervistato in esclusiva una delle poche persone che può fare luce su questa vicenda. Ha infatti parlato direttamente con il professor Buzzi, perito della procura che ha spiegato le circostanze del ritrovamento di questi peli e non solo. Il conduttore di Segreti e Delitti, Nuzzi, ci tiene però a specificare che la procura di Bergamo ha fatto sapere che questi reperti, di cui si parla non sarebbero ancora all’analisi di chi indaga. Forse il professore ha rivelato degli indizi che la procura di Bergamo voleva tenere ancora nel cassetto prima di esporli in altre sedi? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa, il giornalista di Canale 5 non ha parlato con un pinco pallino qualsiasi. Detto questo però non influenziamo il racconto delle cose e cerchiamo di riassumere quello che Buzzi ha detto ieri nella sua intervista rilasciata per Segreti e Delitti.
LA MOGLIE DI BOSSETTI PARLA DEL CAMPO DI CHIGNOLO
Il professore spiega che quando arrivano dei reperti in laboratorio loro non hanno nomi. Ovviamente i carabinieri non dicono mai a chi appartengono per cui il loro lavoro si svolge senza nessun genere di influenza. Dopo aver parlato del test di confronto fatto tra il dna ritrovato sul beccuccio dell’etilometro e le prove che avevano in laboratorio si esprime anche in merito a questi presunti resti di peli ritrovati sui vestiti di Yara e non solo.
Il giornalista Sturlese Tosi chiede esplicitamente: “Nel vostro lavoro avete potuto riscontrare il suo Dna (Ignoto 1, ndr) anche su questi reperti piliferi?” Il professore risponde: “Esattamente. E quindi questo dà maggior forza ovviamente a chi dovrà poi procedere all’identificazione personale, che a noi non riguarda, nel senso di individuare nome e cognome, eccetera eccetera. Perché l’aver trovato tracce di materiale biologico addosso agli indumenti di Yara, oltre che formazioni pilifere apposte sugli indumenti, è chiaro che dà una forza evidentemente, intuitivamente maggiore a questi due riscontri.
E ancora altra domanda: “Si trattava di peli o di capelli?” e l’esperto risponde: “Noi non facciamo delle distinzioni.” Per finire chiede il giornalista: “Noi siamo assolutamente certi che i peli o i capelli di Ignoto 1 erano lì su Yara?” e la risposta di Buzzi è: “Esattamente. E questo rafforza l’altra indagine condotta collateralmente sulle cosiddette macchie, sul materiale biologico invece apposto, assorbito dagli indumenti.”