New York, scandalo radio cristiana: lo speaker è un pedofilo
E' finito in manette uno speaker radiofonico di un programma cristiano negli Usa: fermato mentre era con un minorenne. Lo scandalo pedofilia torna ad investire la Chiesa Cristiana
Lo scandalo pedofilia si è abbattuto su una radio cristiana di New York: uno degli speaker più seguiti dal pubblico è stato infatti accusato di aver commesso crimini a sfondo sessuale con soggetti minori. L’uomo finito in manette in Michigan, Stati Uniti, risponde al nome di John Balyo, 35 anni. Era lui la voce di un programma religioso che andava in onda sulla radio cristiana locale WCSG tutte le mattine.
La polizia era su di lui da tempo e ne seguiva i movimenti: il suo nome era emerso nell’ambito di indagini su un giro di prostituzione, di sfruttamento di minori e di traffico di bambini da oltreoceano. Le forze dell’ordine lo hanno fermato in flagranza di reato durante un blitz: era in casa sua con un 12enne. All’interno dell’abitazione è stato inoltre rinvenuto materiale pedopornografico. Attraverso il suo arresto si spera di risalire ad altre persone coinvolte: questo infatti non è che la punta di un iceberg. Purtroppo infatti ad oggi il traffico di bambini da Paesi esteri negli Usa non è assolutamente un fenomeno marginale: si tratta di una vera e propria piaga che coinvolge vittime bambini e adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. Nell’ultimo decennio sono finite in manette oltre diecimila persone. La notizia ha ben presto oltrepassato i limiti locali facendo il giro del mondo tramite il web. Sgomento e preoccupazione si evidenziano nei commenti su internet alla vicenda. Pur nella consapevolezza dell’ampiezza del fenomeno della pedofilia e della non rarità degli scandali, stupisce come certe situazioni di pericolo possano annidarsi per i minori proprio negli ambienti apparentemente più tranquilli e sicuri per la loro incolumità. Ancora una volta, sebbene indirettamente, viene coinvolta nello scandalo pedofilia la Chiesa cristiana. Indignate sul web le reazioni dei genitori che ogni mattina ascoltavano dallo speaker pedofilo parole di fede cristiana alla radio.