Campodarsego, neonato stava morendo di asfissia: congelato a 34 gradi viene salvato
A Campodarsego (Padova), un neonato stava morendo di asfissia. E' stato congelato a 34 gradi e così salvato
A Campodarsego, un neonato sta morendo di asfissia. Viene congelato a 34 gradi e così salvato. L’episodio è avvenuto in provincia di Padova e la malattia esatta che ha colpito il bambino si chiama asfissia neonatale. Adesso sta bene ed è tornato a casa con i suoi genitori, a Campodarsego. È stato salvato grazie all’ibernazione. Il piccolo, nato all’ospedale di Camposampiero a inizio maggio con un parto naturale, appena è venuto al mondo ha iniziato a soffrire di asfissia e stava morendo.
Così, come ha spiegato il dg dell’Ulss 15 Francesco Benazzi, si è praticata la procedura di ipotermia. Ecco le sue parole: “Come previsto dal protocollo, questo sistema serve per far abbassare la temperatura corporea: ferma la morte delle cellule cerebrali provocata dalla mancanza di ossigeno – prosegue ancora la Benazzi – Il neonato è stato mandato a Vicenza perché noi non abbiamo l’apparecchiatura necessaria, che è invece disponibile invece a Padova, Treviso, Verona e Vicenza”.
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Da Campodarsego a Camposampiero fino a Vicenza. Qui, la temperatura del piccolo è stata abbassata fino a 34 gradi per 3 giorni. Scaduto il termine, la suta temperatura corporea è tornata alla normalità e non ci sono state conseguenze negative. È stato congelato e così salvato perché stava morendo di asfissia neonatale. Il direttore Benazzi si è dichiarato felice di come è finita la situazione e ha spiegato che presenterà richiesta alla Regione Veneto per avere il via libera all’acquisto del macchinario.