‘Ndrangheta, arrestata la cosca della famiglia Crea a Rizziconi
A Rizziconi, la polizia ha arrestato la famiglia della cosca Crea per 'Ndrangheta
A Rizziconi (Reggio Calabria), è stata arrestata la cosca della famiglia Crea. L’operazione per sgominare la ‘Ndrangheta, denominata Deus, ha colpito a Rizziconi. L’intera cosca Crea è finita in manette. Il vertice era Teodoro, 75 anni, alias “‘u Murcu” e “‘u Toru” e “Dio onnipotente”, capo storico della famiglia e boss di Rizziconi. Insieme a lui, sono stati arrestati la moglie Clementina Burzì e i figli Giuseppe, di 36 anni, e Marinella, di 38 anni. Non solo: oltre la famiglia Crea è stata arrestata anche la nuora, moglie del latitante Giuseppe, Maria Grazia Alvaro del clan che porta lo stesso cognome.
Gli Alvaro agiscono a Sinopoli e sono federati ai Crea e ai Piromalli di Gioia Tauro. L’ indagine ha evidenziato come la cosca Crea di Rizziconi fosse capace di esercitare sul territorio un dominio tale da condizionare la vita pubblica del paese, oltre che le attività criminali.
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Il figlio di Teodoro, Giuseppe, era inserito nel registro dei latitanti ricercati e più pericolosi di tutta Italia. Insomma, un’intera famiglia è stata sgominata nell’operazione contro la ‘Ndrangheta messa in atto dalle forze dell’ordine di Reggio Calabria.
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Insieme a loro, persino la nuora di un clan federato, e questo mostra come i clan mafiosi si affiliano come accadeva ai tempi antichi.Dunque, un duro colpo per la criminalità del Sud Italia, ma ben presto verranno ridefinite le gerarchie all’interno dei clan.
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