La scomparsa di Elena Ceste: spunta un secondo computer
La scomparsa di Elena Ceste: è stato ritrovato un secondo computer. Le ultime notizie da Quarto Grado nella puntata del 23 maggio 2014
Mentre Michele continua a dire che si deve scavare nella vita provata degli uomini che continuavano a infastidire Elena, sua moglie manca da casa da ormai quattro mesi. Di lei non ci sono tracce: la scomparsa di Elena Ceste è avvolta nel mistero. La novità principale di questa settimana ce la rivelano i giornalisti di Quarto Grado in perenne contatto con gli investigatori. Nella casa di Elena sarebbe stato ritrovato un secondo computer che in queste ore sarebbe nelle mani di chi indaga. Gli inquirenti avrebbero richiesto delle analisi approfondite su questo pc e allora si pensa anche che Elena potrebbe avere anche un altro cellulare di cui nessuno conosce l’esistenza. Del resto come ha detto più volte anche Michele, il cellulare di sua moglie aveva una promo attiva per cui, essendo sul quel telefonino i minuti da utilizzare, lo usava spesso anche lui. Magari Elena aveva un altro apparecchio per le sue chiamate private. L’unica cosa certa di questa storia sembra però essere, purtroppo, il fatto che Elena si sia allontanata in modo volontario.
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E’ possibile che Elena sia stata convinta da qualcuno a lasciare la sua casa, a lasciare quattro figli e perchè lo avrebbe fatto? Sul nuovo computer trovato in casa di Elena potrebbero esserci le prove di queste foto o di questo famoso video di cui tanto si parla? Lo scopriremo nelle prossime ore probabilmente; intanto sempre dallo studio di Quarto Grado nella puntata del 23 maggio 2014 si lancia anche un appello a chi magari abita vicino la casa di Elena Ceste e non ha segnalato al catasto la presenza di un pozzo. Elena potrebbe essersi allontanata e poi potrebbe aver deciso di togliersi la vita?
Si cerca di capire anche chi sia il consolatore che ha mandato la lettera anonima ai Carabinieri, se sa qualcosa perchè non parla?
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2 responses to “La scomparsa di Elena Ceste: spunta un secondo computer”
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Anch’io ho due pc a casa. Uno è quello vecchio che non uso quasi più perchè la tecnologia si aggiorna continuamente e un pc fa in fretta a diventare troppo obsoleto per poter usare le nuove applicazioni che gli permettono di funzionare bene, soprattutto sul web.
Personalmente, invece di cercare sulla “macchina”, cercherei su FB, sul profilo di Elena.
FB conserva ogni pagina, ogni messaggio (anche cancellato) e gli inquirenti, nello svolgimento di un’indagine, possono richiedere direttamente a FB tutti i dati di chi ha immesso imput sul profilo di Elena e tutti quelli di coloro che hanno interagito col suo profilo.
Per me la chiave è lì, tra le persone di cui Elena si lamentava di persecuzione.
Scusate, ma soltanto adesso, dopo 4 mesi, hanno “trovato” un secondo computer? Come hanno fatto a non vederlo prima? Era nascosto in una stanza segreta del castello? Scusate, ma credo che questa “svista” getti un’ombra sulla qualità delle perquisizioni e penso che ormai eventuali prove siano state abbondantemente inquinate. Se anche ci fosse un corpo, da qualche parte (e mi auguro con tutto il cuore che non ci sia), credo che lo troverebbero soltanto se ci inciampassero dentro…