Strage a Santhià, il nipote Lorenzo confessa: ha ucciso zia e nonni
Ha ucciso i suoi nonni e sua zia. Lorenzo Manavella ha confessato a Venezia. Una vera strage familiare a Santhià in provincia di Vercelli
Una storia che ha lasciato davvero tutti senza parole: un ragazzo di soli 25 anni, Lorenzo Manavella ha ucciso i suoi nonni e sua zia. E’ successo a Santhià in provincia di Vercelli. All’inizio, dopo il ritrovamento dei tre cadaveri, tutti speravano che la spiegazione fosse diversa, che fosse stato un ladro, che l’assassino dell’intera famiglia era un altro. E invece è stato Lorenzo: nella tarda serata di ieri le forze dell’ordine lo hanno ritrovato a Venezia con i vestiti ancora sporchi di sangue. Il sangue dei suoi nonni e di sua zia, la sorella di suo padre. Perchè lo ha fatto? Perchè ha sterminato la sua famiglia?
Non sono state ancora rese note le parole che il ragazzo ha usato per spiegare i suoi motivi. Sappiamo solo che ha confessato e lo ha fatto di sua spontanea volontà, secondo quelle che sono le prime indiscrezioni di questo caso. Sarebbe arrivato alla stazione di Venezia e li avrebbe deciso di confessare scegliendo proprio di non parlare con le forze dell’ordine di Vercelli. Lorenzo si trovava da solo in casa: suo padre, figlio delle due vittime, era infatti in Sardegna per lavoro. All’inizio gli investigatori pensavano che anche i due anziani fossero con lui in Sardegna avendo trovato solo il corpo della zia, ma poi la macabra scoperta.
Le vittime della strage sono Tullio Manavella, 85 anni, molto conosciuto in paese per essere stato per anni il direttore delle Poste di Santhià; sua moglie Pina Bono, 78 anni, casalinga e invalida, da tempo costretta su una sedia a rotelle; e Patrizia Manavella, la figlia 56enne: la donna, che lavorava in banca e viveva a Vercelli, si era fermata a casa dei genitori per assistere la madre.
Pare che Lorenzo avesse avuto in passato problemi con la droga ma resta davvero tutto da capire il movente per questo triplice omicidio.
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