Rovigo, papà scuote violentemente neonato perché piange: danni al cervello
Una storia assurda è avvenuta nella provincia di Rovigo: un padre ha scosso violentemente il suo bambino, un neonato, perché piangeva, provocando gravi danni al cervello e agli occhi del piccolo
Un’assurda storia arriva dalla provincia di Rovigo, dove un papà ha scosso violentemente il figlio neonato perché piangeva, provocando gravi danni al cervello del piccolo. I fatti sono avvenuti nel 2010, e il neonato aveva solo pochi mesi. Nella giornata di ieri ha avuto inizio il processo, mirato ad accertare le responsabilità dei gravi danni al cervello, e non solo, provocati al bambino. Il papà e la mamma del piccolo si sono presentati di fronte ai giudici del collegio di Rovigo. Lui ha 36 anni ed è polesano, mentre lei è una 29enne residente a Polesine ma di origini bellunesi. Gravi sono le accuse nei confronti dei genitori del bambino.
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Su di loro pende la terribile accusa di tentato omicidio del neonato. Il papà ha scosso il piccolo violentemente, provocando al neonato dei danni al cervello e agli occhi, con emorragie. Di fronte ad una scena del genere, la mamma del bambino non ha impedito che tutto ciò accadesse, rimanendo inerme ad osservare ciò che si consumava davanti ai suoi occhi. E’ probabile che i danni riportati dal bimbo, che all’epoca dei fatti aveva pochi mesi, siano permanenti. L’aggravante nel processo contro questo papà e questa mamma, è che la piccola vittima non fosse in grado di reagire. Inoltre, si contesta alla coppia di aver utilizzato tanta violenza per una motivazione futile, ovvero il pianto di un neonato.
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Ora questi due genitori subiranno un processo per accertarne le responsabilità. Una storia davvero terribile che si è consumata nella provincia di Rovigo. Scuotere in quel modo un neonato perché piange dimostra solo crudeltà. Questo bambino dovrà convivere tutta la vita con i danni al cervello e ad altre parti del corpo provocati da chi si sarebbe dovuto prendere cura di lui. Seguono aggiornamenti su questa terribile storia.