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Elena Ceste non è scomparsa, si è uccisa ed è stata poi murata in casa?

Elena Ceste non è scomparsa, si è suicidata ed è poi stata murata in casa. La pista lanciata dal settimanale Giallo

Il settimanale Giallo lancia una nuova pista: Elena Ceste, la mamma di Costigliole D’Asti scomparsa da più di tre mesi non sarebbe in realtà mai uscita da quel cancello. Non avrebbe mai lasciato la sua casa. Elena sarebbe morta, probabilmente si sarebbe suicidata per motivi tutti da scoprire e qualcuno l’avrebbe poi murata in casa. Nella rivista in edicola questa settimana si parla proprio di questa possibilità. Il caso di Elena Ceste divide l’opinione pubblica: c’è chi crede nella totale innocenza di suo marito Michele e pensa che Elena sia andata via in modo volontario; c’è chi invece crede che Elena sia stata rapita, ma da chi? E c’è chi pensa che Elena sia stata uccisa ma anche in questo caso vale la stessa domanda: chi ha ucciso Elena e quando?

Durante la puntata de La vita in diretta in onda il 2 maggio 2014 si parla del caso di Elena Ceste, in studio Paola Perego affronta l’argomento anche all’aiuto della dottoressa Bruzzone. Sul finale chiama in diretta anche il direttore di Giallo che vuole dare una indiscrezione che è però una notizia. Nelle prossime ore in casa di Elena Ceste ( casa che tra l’altro come dimostrato dalla trasmissione Chi l’ha visto è di proprietà esclusiva di Elena) arriveranno i geo radar. Si cerca quindi un corpo come nel caso di Roberta Ragusa. Il corpo viene cercato nelle proprietà di Elena e Michele, intorno alla loro abitazione e perchè no, come sottolineava il direttore di Giallo, anche tra le pareti della casa.

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L’ipotesi quindi è che Elena si sia suicidata per paura, per stanchezza, per depressione, questo non lo sappiamo. Ma perchè poi una misteriosa persona avrebbe anche dovuto murare il suo corpo? Non sarebbe stato più semplice chiamare le forze dell’ordine? Misteri ai quali però si potrebbe dare una risposta se il corpo di Elena Ceste fosse ritrovato.

Aggiornamento del 5 maggio da Pomeriggio 5: Elena Ceste potrebbe essere morta e il suo corpo trovarsi in una diga? Leggi qui



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12 responses to “Elena Ceste non è scomparsa, si è uccisa ed è stata poi murata in casa?

  1. Questo è proprio il colmo! Uccidere e murare in casa una persona in 33 minuti ! Oppure si pensa al marito ? Ma allora quest’uomo deve avere il dono dell’ubiquità; può essere in giro in auto a cercare la moglie da vicini e parenti, può stare girando nei paesini limitrofi, può stare al telefono coi genitori della moglie e nello stesso tempo essere in casa a fare buchi e preparare cemento e dopo un paIo di ore va a chiamare i carabinieri anche ! Denuncia la scomparsa di Elena e fa entrere in casa le forze dell’ordine perchè gli piace correre il rischio che si accorgano della malta fresca o ne sentano l’odore e così lo scoprano subito! Senza contare il cane di casa che se Elena fosse morta e nascosta da qualche parte nella proprietà se ne accorgerebbe subito e darebbe l’allarme col suo comportamento.Questa ipotesi è proprio una stupidità.Personalmente credo che Elena sia stata portata via con un mezzo e sia ben lontana da Castigliole.

  2. Una cosa è sicura:tutto quello che si sa sulla scomparsa di Elena viene raccontato dal marito, quindi avrebbe (dico avrebbe)anche potuto mentire su tante cose!!

  3. Il marito dopo essere tornato dall’aver accompagnato i figli a scuola può aver ucciso la maglie.
    Poi và dalla vicina (alle 9.30 e non alle 9 come afferma lui) chiede se ha visto Elena, poi torna a casa e può aver preparato il corpo per farlo sparire. Poi torna dalla vicina e le chiede di andare con la macchina a cercare Elena: “Tu vai a destra e io vado a sinistra”.
    Poi torna a casa. Ecco penso che questo sia il momento in cui, allontanata la vicina che avrebbe potuto vederlo, carica il corpo in macchina e si dirige verso la casa dei suoceri.
    Se non erro durante il tragitto dovrebbe esserci il fiume, posto in cui potrebbe essersi liberato del cadavere. Il tempo per fare tutto questo l’ha avuto.

  4. marinellae@
    non le basta vedere in viso il marito, la sua mimica facciale e sentire quello che dice per capire che è assolutamente estraneo al male fatto alla moglie? Non vede quanto sono diverse le sue espressioni da quelle di uxoricidi provati e condannati ? E quanto è stato diverso il suo comportamento ?
    Che Elena avesse dei persecutori poi lo aveva detto lei stessa a tutti quanti cercando aiuto. Le telecamere di Costigliole hanno ripreso il marito e documentato il tempo esatto in cui è stato fuori casa.
    Al suo rientro ha allertato subito la vicina telefonicamente poi è andato da lei di persona e di persona è andato da altri vicini.
    Poi si è messo in auto ed è stato visto a Govone.
    Poi ha telefonato ai gentori avvertendoli, e dopo due ore dalla scomparsa ha avvisato i Carabinieri.
    Michele si è comportato da vero Vigile del Fuoco che sa quanto il tempo sia importante nella scomparsa di una persona.
    Che la moglie fosse viva al mattino non c’è dubbio perchè fino all’ora di andare a scuola i figli erano con lei e cinque minuti dopo è stata vista dalla vicina.
    E i vestiti fatti trovare piegati vicino al cancello non sono un depistaggio, nè un’iniziazione ad una nuova vita, ma solo uno spregio verso il marito come dire: “visto che te l’ho presa sotto gli occhi ? Ma ti lascio la sua roba che è tua.” (nel senso che è lo stipendio del marito che faceva andare avanti la famiglia)
    Personalmente credo che sia la vendetta che viene dal passato, di un innamorato respinto ; un individuo dalla vita squallida che ha collegamenti con la malavita o con qualche setta da cui ha potuto ottenere aiuto materiale per concretizzare il suo gesto.
    Sa…le persone cambiano col tempo e quello che si era conosciuto come un ragazzino innocuo può avere un altro volto dopo 20 anni e invidiare la vita felice che Elena si era costruita.

  5. E’ l’ipotesi più assurda e più stupida che si potesse fare. Pare proprio che mezza Italia sospetti solo di Michele, che a mio parere è solo la vittima di questa brutta vicenda. Ha 4 figli a cui badare, per giunta! I media e i vari opinionisti tranquillamente seduti in poltrona non si rendono conto del male che fanno a quest’uomo. Era una famiglia tranquilla e normale, lo dicono tutti: vicini, parenti e conoscenti. E solo per una sciocchezza probabilmente Elena ha deciso di allontanarsi per la vergogna, suicidarsi oppure è stata sequestrata, non si sa.
    Indagate meglio sulle sette sataniche e sugli uomini che frequentava di nascosto anzichè tormentare il marito! A me Michele fa solo una gran pena….

  6. Federica, quando dico che sappiamo le cose solo dai racconti di Michele, mi riferisco alla mattina della scomparsa e no ai mesi prima!!Che di quella mattina quello che si sa è stato raccontato da Michele è un fatto!!A Paola vorrei dire che non mi basta guardare la mimica facciale di Michele per capire se mente o meno!!L’ipotesi del rapimento è suggestiva ma non mi pare vi sia alcun riscontro!!Nel mio commento io non ho detto che sospetto che Michele abbia ucciso Elena, ho detto solo che Michele avrebbe, e sottolineo avrebbe anche potuto mentire su qualcosa nel suo racconto!!

  7. L’ipotesi del rapimento sarà suggestiva ma è l’unica che sta in piedi e che, se presa in considerazione, fa collimare perfettamente tutti gli altri elementi.
    Si deve assolutamente escludere il suicidio perchè è un atto che viene a lungo premeditato e viene tentato anche alcune volte prima di riuscire. Soliitamente è la conclusione di una lunga malattia psichiatrica che da anche numerosi altri segnali prima di concludersi in questo modo. Di solito un suicida ha fatto prima un lungo viaggio tra specialisti e psicofarmaci prima di arrendersi e lasciar finire la speranza. Parlo di persone adulte naturalmente e sto anche escludendo i suicidi a scopo dimostrativo..
    Elena la speranza di uscire da quella situazione l’ aveva e aveva appena chiesto al marito di fare in modo che non la rapissero.
    L’allontanemento volontario è impossibile per una donna che ha figli, soprattutto piccoli e poi avrebbe scelto un giorno in cui il marito era al lavoro e avrebbe avuto più tempo,
    L’omicidio da parte del marito è impossibile per il comportamento di lui quella mattina, per le quelità della persona e per il poco tempo a disposizione.
    Il rapimento è l’unica ipotesi plausibile che rimane perchè :
    Elena diceva ( non solo al marito ) di essere perseguitata;
    Elena non ha usato la sua auto per allontanarsi;
    se Elena si fosse allontanata a piedi sarebbe andata poco lontano in mezz’ora,
    i cani impiegati per le tracce hanno fiutato la presenza di Elena solo intorno al cancello ( dove stavano i suoi abiti però ) segno che fuori dal cancello non ha camminato;
    falsificare il radio segnale per aprire il cancello da fuori anche senza telecomando è un giochino da ragazzi per dei malviventi;
    ci sono droghe che permettono di far eseguire ordini post ipnotici ( semplici come “sali sull’auto rossa ad esempio ) anche a giorni di distanza attivandoli con suoni o rumori e Elena aveva passato la notte sentendo “voci” nella testa.
    Ora faccio una domanda e rispondo : perchè portare via Elena proprio quella mattina con il marito a casa ? Perchè quella mattina i coniugi avevano deciso di andare dal medico: un professionista che conosceva Elena..Dalle farneticazioni di una casalinga e suo marito il cerchio si sarebbe allargato prendendo una piega più ufficiale: era tempo di stringere i tempi e arrivare alla vendetta pensata.
    Elena sparisce. E si avvera quanto le avevano promesso: sarai sulla bocca di tutti, Sapranno che non sei una buona madre e una buona moglie.
    La menzogna è stata creduta ?

  8. Può essere anche che Elena avesse qualche problema psichiatrico,e queste sue paure fossero il frutto della sua mente sconvolta, e quindi magari è uscita da casa e ha compiuto un gesto folle!!Una cosa è sicura, questo caso è davvero misterioso!!

  9. @marinella

    Impossibile che Elena sia uscita dal cancell quella mattina; i cani non hanno fiutato tracce che partono dal cancello. I cani hanno fiutato tracce solo nei pressi della chiesa dove Elena andava il mercoledì quindi vi era stata per l’ultima volta due giorni prima. Giustamente i cani hanno fiutato la presenza di Elena nei pressi della chiesa ma non nel tragitto casa – chiesa perchè Elena si muoveva sempre in auto.Quindi quando è scomparsa Elena ha usato, costretta, un mezzo.
    Impossibile che Elena fosse affetta da una malattia psichiatrica perchè ciò non le avrebbe permesso di prendersi cura e in modo ottimale, fino al giorno prima, di una grande casa, quattro figli, un marito, un cane, un gatto, diverse galline, delle oche e un orto. Senza contare che negli avanzi di tempo stava imparando l’uncinetto e aveva l’hobby di fare dolci con le marmellate confezionate da se stessa in casa.

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