Attualità Italiana

Processo Mediaset, accolta la richiesta della difesa: Berlusconi ai servizi sociali

Per quanto riguarda il processo Mediaset è stata parzialmente accolta la richiesta della difesa di Silvio Berlusconi, che sarà così affidato in prova ai servizi sociali

Per quanto concerne il processo Mediaset, viene accolta parzialmente la richiesta della difesa dell’ex premier Silvio Berlusconi, che viene così affidato in prova ai servizi sociali. Parzialmente perché, sebbene hanno confermato l’affidamento in prova ai servizi sociali, non andrà nelle strutture espressamente indicate dagli avvocati di Berlusconi. Dunque, niente arresti domiciliari per il presidente del Milan. Silvio Berlusconi sarà assegnato ai servizi sociali per scontare la condanna seguita al processo Mediaset. E’ arrivata alle 11.30 la decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano, che ha dato il via libera all’affidamento in prova ai servizi sociali chiesto dalla difesa del Cavaliere, condannato a quattro anni di carcere per frode fiscale (tre coperti da indulto) nel processo per i diritti tv Mediaset, di cui è presidente. Il pg Antonio Lamanna ha dato parere favorevole affinché Berlusconi svolga attività di volontariato in una struttura per anziani, ma ha bocciato l’attività indicata dall’ex premier come motivatore in un centro disabili, vicino Arcore, e che fa parte del circuito delle associazioni no profit a lui vicine. Il provvedimento con cui il tribunale di sorveglianza di Milano ha concesso a Silvio Berlusconi l’affidamento in prova è stato notificato ai legali dell’ex premier meno di un’ora fa. Dopo i primi 6 mesi, Berlusconi potrebbe ottenere la riduzione prevista per legge di 45 giorni, svolgendo lavori socialmente utili. Dunque, sembra terminare così dopo mesi la vicenda legata al processo Mediaset. Accolta la richiesta della difesa dell’ex premier, che ora sarà affidato in prova ai servizi sociali. E intanto su internet si scatena l’ironia con immagini ritoccate.



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