Molfetta, due operai morti sul lavoro: padre e figlio annegati in una cisterna
A Molfetta, due operai sono morti sul lavoro. Padre e figlio sono stati ritrovati all'interno di una cisterna
A Molfetta (Bari), due operai sono morti sul lavoro. Padre e figlio sono stati ritrovati senza vita all’interno di una cisterna dove stavano lavorando. Ancora una morte bianca dunque. Due operai, padre e figlio, hanno perso la vita mentre erano al lavoro dentro una cisterna di un’azienda di prodotti ittici di Molfetta. Le vittime stavano pulendo una cisterna. Il padre 50enne, Nicola Rizzi, e il figlio 28enne, Vincenzo, sono annegati all’interno di una vasca interrata di raccolta liquami. L’episodio ha riportato alla mente quello del 2008: è avvenuto vicino il luogo della tragedia del Truck center. All’epoca, il titolare dell’azienda e quattro operai morirono asfissiati per le esalazioni provenienti dalla cisterna che stavano lavando. Un altro operaio è stato invece messo in salvo dai soccorritori e sembra si tratti del secondo figlio del padre morto nell’incidente. Il ragazzo aveva tentato di salvare i due parenti, senza tuttavia riuscirvi. È stato estratto vivo dagli operatori del 118 di Molfetta e Bisceglie. Questi sono stati i primi ad arrivare sul posto. Insieme a loro, sono giunti i carabinieri e la polizia municipale, oltre al P.M. Mirella Conticelli. Padre e figlio morti risiedevano a Bitonto ed erano dipendenti di una ditta esterna di spurgo fognario. Dunque ancora morti sul lavoro. Stavolta hanno perso la vita due operai a Molfetta. Stavano pulendo una cisterna e sono morti annegati. Ora rimane da appurare se c’è stata qualche falla nella sicurezza o se si è trattato di un tragico incidente. Una tragedia che sta scuotendo la comunità locale e i media nazionali.