Trepuzzi, agguato nella notte in un bar: morto il padre, ferito gravemente il figlio
A Trepuzzi (Lecce) c'è stato un agguato nella notte. Sono stati sparati dei colpi all'interno di un bar: morto il padre, ferito gravemente il figlio
A Trepuzzi (in provincia di Lecce), c’è stato un agguato nella notte. Sono stati sparati dei colpi all’interno di un bar: ferito gravemente il figlio vittima della violenza e morto il padre. L’omicidio è avvenuto nella notte al Gold bar music restaurant, in viale Kennedy, di Trepuzzi. La vittima è uno slavo di 45 anni ospite del campo Panareo. L’uomo è morto, mentre il figlio è ferito gravemente e si trova tuttora ricoverato in ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia di Campi Salentina. Sono stati sparati ben quindici colpi d’arma da fuoco calibro 9×21. I proiettili hanno perforato la porta in alluminio del bagno del Gold bar. Dunque, mentre padre e figlio si trovavano nel bagno, i sicari hanno colpito senza nemmeno guardargli negli occhi o averli di fronte. Secondo una prima ricostruzione, padre che padre e figlio stessero scappando dai sicari. Questi ultimi li hanno inseguiti dentro il bar e hanno sparato quando hanno capito che, rintanati nel bagno, non avevano più scampo. È dunque morto stanotte a Trepuzzi Fatmir Makovic, slavo di 45 anni, mentre suo figlio 16enne è stato ferito gravemente. La finestra del bagno aveva una solida grata di ferro antintrusione e così le vittime si sono ritrovate in trappola nel bagno del bar. Tuttavia, l’esecuzione non è perfettamente riuscita: il ragazzo al momento è vivo, anche se con 3 proiettili in corpo. È stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce in codice rosso e ricoverato in prognosi riservata. L’episodio è avvenuto intorno alle 2 di notte. Non resta che stabilire il movente alla base di un crudele agguato che ha tolto la vita a una persone e ferito gravemente un’altra. Inoltre, i testimoni presenti nel bar saranno posti a interrogatori per cercare di risalire agli assassisini che, dopo l’omicidio, pare sarebbero fuggiti a piedi.