Attualità Italiana

Caso Giuseppe Uva, no all’archiviazione: Carabinieri e agenti imputati

Il Gip di Varese, Giuseppe Battarino, rifiuta la richiesta di archiviazione del Caso Giuseppe Uva. Contenti i familiari dell'operaio morto nel giugno 2008

Il caso Giuseppe Uva non è ancora chiuso. Il Gip di Varese ha infatti detto no alla richiesta di archiviazione, cogliendo così il volere della famiglia dell’operaio, Giuseppe Uva, deceduto in ospedale, nel giugno del 2008. I carabinieri lo aveva trattenuto tre ore. Il Gip, Giuseppe Battarino, ha predisposto così l’imputazione coatta per omicidio preterintenzionale e l’arresto illegale degli otto carabinieri e agenti di polizia indagati nel caso di Uva.Pertanto, entro dieci giorni, la Procura dovrà formulare la richiesta di rinvio a giudizio per i sei poliziotti e i due carabinieri che quel lontano giugno si trovavano in caserma quando l’operaio, quella sera ubriaco, fu bloccato per strada. Da qual momento i carabinieri e gli agenti furono indagati sotto l’accusa di aver arrecato delle lesioni mortali per Giuseppe Uva. Già un primo rifiuto alla richiesta di archiviazione vi era stato lo scorso ottobre, quando il Gip aveva disposto nuovi accertamenti sul caso.  Tra le accuse di omicidio preterintenzionale e l’arresto illegittimo dell’operaio, il giudice ha tenuto in considerazione anche l’abuso di autorità contro arrestati o detenuti. Tra l’altro, finora, l’unico testimone di tutta la faccenda, Alberto Biggioggero, è stato interrogato, a cinque anni dalla morte di Uva, solo due settimane fa. Intanto, la notizia rende felice la sorella di Giuseppe Uva, seguita dall’avvocato Fabio Anselmo: “Finalmente la verità sta venendo a galla. Adesso chiediamo che il caso venga affidato a un nuovo pm“.

Luigi Manconi, presidente della commissione per la Tutela dei diritti umani, ha espresso il suo pensiero sul caso Uva: “Finalmente, dopo sei anni di occultamento della verità a opera del pubblico ministero, Agostino Abate, incomincia a emergere in modo chiaro la verità sulla morte di Giuseppe Uva”. Ma la gioia più grande è quella dei familiari di Uva che da sempre hanno tenuto duro, confidando nella giustizia.



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