Dal Mondo

Marsala, si spara con la pistola del padre rimontata grazie ad internet

Un altro suicidio adolescenziale che pone molti interrogativi: stavolta è successo a Marsala

Succede a Marsala: una giovane di 17 anni si è tolta la vita sparandosi con la pistola del padre. Un altro caso di suicidio giovanile che lascia aperte molto domande e interrogativi. Un’altra vita interrotta troppo presto senza un apparente motivo. La giovane ha detto che ai genitori che si andava a fare la doccia.

Invece si è chiusa in bagno con la pistola del padre, un militare. L’arma era smontata ma trovare le istruzioni per montarla su internet è stato facilissimo. Questo caso di cronaca quindi riapre anche il dibattito sull’accesso delle informazioni in rete. Internet diventa quindi uno strumento di morte. Prima di spararsi la ragazza ha voluto dire addio alla sua migliore amica inviandole un sms: poche parole che probabilmente la destinataria non dimenticherà per tutta la vita. Ci si interroga sulla pericolosità di tenere armi in casa (anche se in Italia il fenomeno è certamente più limitato che negli Stati Uniti) e sul dramma che molti adolescenti vivono in silenzio. Non si sa ancora nello specifico cosa abbia spinto questa giovane a togliersi la vita ma purtroppo il suo caso è tutt’altro che isolato e alla base tornano sempre gli stessi motivi, dalla paura di non essere accettati al bullismo, dalle delusioni d’amore alle crisi di famiglia non accettate. L’adolescenza spesso è un periodo di passaggio difficile e purtroppo nelle persone più fragili internet può diventare uno strumento perfino pericoloso se non usato con il dovuto controllo. E’ ammissibile che in rete si trovi materiale di questo tipo? Il dubbio morale ritorna, come quando, in occasione del tragico attentato alla scuola in Puglia, si evidenziò come sul web si potessero trovare istruzioni per costruire ordigni esplosivi rudimentali. Queste informazioni sono facilmente disponibili in rete: basta cliccare sul motore di ricerca “montare una pistola”. Le indagini sono aperte quindi seguiranno sicuramente aggiornamenti sul caso.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.