Mozzarelle blu, nuovo caso a Chieri
Un nuovo caso di mozzarelle blu avviene a Chieri, nel torinese
A Chieri (in provincia di Torino), c’è un nuovo caso di mozzarelle blu. Sorpresa a tavola per una famiglia residente nella cittadine torinese che ha trovato alcune mozzarelle blu durante la fase di apertura della confezione. Del caso si sta occupando il servizio veterinario Asl della zona. Quest’ultimo ha sequestrato la confezione, acquistata una decina di giorni fa in un supermercato dalla famiglia di Chieri, per analizzarla. Sono stati informati anche i carabinieri del Nucleo AntiSofisticazione (NAS). Stamattina, una famiglia di Chieri ha trovato la brutta sorpresa a tavola mentre si preparava per il pranzo. L’alimento è diventato blu in poco tempo. Ora il servizi veterinari dell’Asl Torino 5 hanno aperto un’inchiesta anche per capire se il lotto specifico sia ancora in commercio. La settimana scorsa, il p.m. di Torino Raffarle Guariniello ha chiuso le indagini sul fenomeno delle mozzarelle blu iscrivendo nel registro degli indagati quattro persone tra cui l’a.d. del gruppo emiliano Granarolo, della tedesca Jager e della Lat Bri. L’indagine era partita nel 2010 dopo il ritrovamento di una mozzarella colorata acquistata in un supermercato del Torinese. Queste mozzarelle blu sequestrate, sono state acquistate, assieme ad altre undici confezioni, 10 giorni fa presso un supermercato di Chieri. La causa della colorazione bluastra potrebbe essere legata una contaminazione subita in fase di produzione da parte di un batterio del gruppo Pseudomonas, non inserito tra gli indicatori di igiene o di sicurezza alimentare da parte dell’Unione europea in quanto non pericoloso per l’uomo. Non sono stati finora segnalati sintomi di malessere a seguito del consumo di mozzarelle provenienti da confezioni nelle quali è stato rilevato il colore anomalo.