Usa, dopo un aborto uccide l’amica e le ruba la figlia
Negli Usa, una donna ha un aborto spontaneo e ruba la figlia a un'amica
Negli Usa, una donna dopo aver avuto un aborto spontaneo uccide l’amica e le ruba la figlia. Si chiama Julia Corey, 39 anni, e aveva subito da poco un aborto spontaneo all’ottavo mese di gravidanza. Con l’amica Darlene Hayes aveva condiviso le gioie e i dolori della gravidanza. Appena perso il bambino, Julia ha finto di proseguire l’attesa per il figlio, perché faceva parte del piano che aveva da poco maturato. Uccidere l’amica per rubargli la figlia. Infatti, anche Darlene era incinta ed era in procinto di partorire una piccola. Così, dopo aver avuto un aborto, Julia ha strangolato l’amica e l’ha costretta a partorire prematuramente. La donna è scappata, ma dopo due giorni è stata scoperta dalla polizia in un rifugio a oltre 150 chilometri di distanza. Stava fingendo di aver partorito e di essere la madre della piccola Sheila Marie, che in realtà era la figlia dell’amica. Julia ha poi accusato il marito dell’amica Roberto Rodriguez e ha sostenuto senza indugi che la piccola fosse sua figlia naturale. Adesso, la donna che avuto un aborto, e non è riuscita ad accettarlo, attende la sentenza. Potrebbe essere condannata all’ergastolo, mentre la piccola Sheila Marie (a cui forse sarà cambiato il nome) potrà proseguire la sua vita assieme al padre naturale. Una storia di orrore, violenza e follia, quella che viene dagli Stati Uniti. Un desiderio smodato di avere un figlio che ha fatto impazzire una donna, che probabilmente aveva già dei problemi, e le ha fatto compiere un gesto estremo quanto macabro.