Arrestato vicesindaco di Fontanelice: estorceva denaro a imprenditori
Il vicesindaco di Fontanelice è stato arrestato in flagranza di reato: l'uomo stava per ricevere 50 mila euro all'interno di una cassetta di legno
Il vicesindaco del comune di Fontanelice, Matteo Visani, è stato arrestato per estorsione. I carabinieri di Molinella lo hanno tratto in arresto cogliendolo in flagranza di reato, mentre l’uomo si accingeva a ricevere la somma di 50 mila euro da un imprenditore locale. Il vicesindaco è iscritto al Partito Democratico.
Eletto all’interno di una lista civica a Fontanelice, comune in provincia di Bologna, Matteo Visani aveva anche pensato di partecipare alle primarie per diventare sindaco del comune. Stupore e imbarazzo all’interno del Partito Democratico. Marco Raccagna, segretario del Pd a Imola, ha così commentato l’episodio: “La giustizia faccia il suo corso e colpisca duramente chi si macchia di reati così spregevoli, sottoporrò immediatamente la pratica di esplusione dal partito“.
Visani è stato colto in flagranza di reato: il vicesindaco, infatti, si trovava in una località di campagna mentre stava per ricevere la somma di 50 mila euro, all’interno di una cassetta di legno. Le indagini sul suo conto sono scattate all’indomani della denuncia da parte di un imprenditore della zona, che lo scorso 25 gennaio aveva ricevuto una busta non affrancata contenente una lettera in cui l’uomo veniva minacciato di vedere rivelati alcuni presunti illeciti commesi. Alla prima minaccia, ne è seguita una seconda a distanza di una settimana. In questo caso, il messaggio era chiaro: “Hai sbagliato! Adesso sono diventati 50.000 euro. Lasciali mercoledì alle 18.30 all’incrocio tra via del Signore e via Portonovo sotto lo stop, in una borsa coperti bene che non si bagnino. Questo è l’ultimo avviso, dopo di che agiremo“. E siccome non c’è due senza tre, il 10 febbraio un’altra lettera intimava all’imprenditore di lasciare 50mila euro tre giorni dopo, sempre nello stesso punto della volta precedente. Soltanto che questa volta a presidiare la zona c’erano anche i carabinieri, che grazie a una videocamera hanno registrato il tutto, inchiodando Visani.
Il vicesindaco è stato blocccato dai carabinieri e trasferito in carcere a Bologna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A casa dell’uomo, gli inquirenti hanno trovato altre lettere di minacce destinate a un’altra persona. Visani ha confessato il fatto, dichiarando di essere provato da forte disagio psicologico e chiedendo di restare in carcere.