Internet: allarme sexting tra i giovani, il 60% scambia video e foto hot
Una nuova moda sta prendendo piede tra gli adolescenti, sempre meno controllati dai genitori mentre navigano in internet. Si tratta del sexting, ovvero lo scambio di foto e video hot
Dopo il sondaggio Ipsos che ieri ha di fatto “sdoganato” la pedofilia in Italia, un’altra ricerca sta evidenziando un fenomeno piuttosto pericoloso che prende il nome di Sexting, ovvero, ricevere ed inviare foto e video hot tramite internet.
Già ieri abbiamo parlato di quanto sia pericoloso il mondo del web per gli adolescenti, soprattutto se un uomo su tre pensa che i rapporti tra gli adulti e gli adolescenti sia accettabile. Un indagine del Moige – movimento genitori – sull’uso di internet da parte dei minori, condotta da Tonino Cantelmi professore incaricato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università Lumsa, su un campione di circa 1.000 studenti delle scuole elementari, medie e superiori, ha rivelato che 6 ragazzi su 10 tra i 14 e i 20 anni hanno praticato il “sexting” su Internet (dall’inglese sex – sesso – e texting – invio di messaggi virtuali). I mittenti sarebbero soprattutto amici (38,6%), i partner rappresenterebbero invece una quota inferiore (poco superiore al 27%) e meno ancora sarebbero gli sconosciuti (22,7%). Il sexting potrebbe facilitare inoltre il dilagare del bullismo in rete, il cyberbullismo, grazie al quale immagini di nudo o di sesso esplicito possono fare il giro del web senza controllo.
I numeri – Sei adolescenti su 10, appartenenti alla classe d’età 14-20, almeno una volta hanno utilizzato foto o video per prendere in giro qualcuno (1 su 5 dichiara di farlo spesso). Lo studio dimostra inoltre che 9 minori su 10 (l’87,8%) navigano in rete quotidianamente e che il 18% degli intervistati afferma di trascorrere in rete più di 3 ore al giorno. Di questi, 5 su 10 (50,5%) ha dagli 11 ai 13 anni. L’aumento della disponibilità di utilizzo del mezzo è poi un’altro fattore determinante: 9 ragazzi su 10 dispongono di un computer a casa (il 39,4% utilizza il computer portatile e il 29,9% usa il mezzo dalla propria camera da letto).
La percentuale più alta di coloro che utilizzano il pc in camera si concentra nella fascia d’età 11-13 (38,6%) e sei intervistati su 10 (57,6%) hanno risposto che sono da soli quando utilizzano internet.
L’età degli internauti – I minori dai 6 ai 10 anni che fruiscono della rete senza la presenza del genitore sono il 31,2%. Sette su 10 (72,5%) sarebbero i navigatori dagli 11 ai 13 anni, fino ad arrivare alla quasi totalità nella fascia che prevede i ragazzi dai 14 ai 20 (8 ragazzi su 10 sono privi del controllo diretto di un adulto).
Un luogo d’incontro – Il 26% degli intervistati utilizza internet per cominciare nuove amicizie e di questi, il 15% afferma di possedere in egual numero “amici” su Internet rispetto al mondo reale mentre l’8% afferma di possederne di più nel mondo del web. Emblematico è poi il numero delle relazioni affettive nate in rete: il 9% dei giovani, la percentuale sale al 16% per la fascia 14-20, affermano di avere un partner “scovato” nella rete. Preoccupanti sono per esempio i dati riscontrati per gli appuntamenti al buio: il 14% degli intervistati ha incontrato le persone conosciute su Internet e il 13% dei ragazzi tra i 14 e i 20 anni ha scambiato il suo numero di cellulare con gli estranei contattati tramite chat. Altro dato interessante riguarda l’impatto sociologico di internet per i giovani: il 37% degli intervistati afferma che spesso o sempre il tempo davanti al computer trascorre senza che loro se ne accorgano. Il 21% attende con ansia il momento in cui si può collegare ad Internet e il 24% dei ragazzi afferma di non riuscire a rimanere tranquillo se per un giorno non può navigare.
Il controllo “ambientale generico” dei genitori – Le misure di controllo e prevenzione adottate dai genitori sembrano essere in realtà molto superficiali: solo il 18,6% impartisce dei limiti di tempo nell’utilizzo del computer ai loro figli. Il 35% degli intervistati, addirittura, non si è mai posto questo problema. I dati diventano ancor più inquietanti quando si analizzano le fasce d’età: per quanto riguarda la fascia 6-10, solo 3 genitori su 10 (32,7%) sono attenti all’utilizzo che i loro figli fanno di internet. La percentuale scende abbondantemente al 9% quando si fa riferimento alla fascia d’età 11-17.
Dinanzi al fatto compiuto – L’11% dei ragazzi dichiara di visitare siti non adatti alla loro età e il 20% affermano di cancellare la cronologia sul computer per non farla vedere ai propri genitori…