Violentarono coetanea, Tribunale: Soltanto 18 mesi di volontariato
Una sentenza del Tribunale dei minori di Vicenza ha comminato una pena molto lieve a tre ragazzi ritenuti colpevoli di stupro: i giovani hanno patteggiato 18 mesi di volontariato
Fa discutere la conclusione del processo per un gruppo di minorenni ritenuti colpevoli di stupro ai danni di una ragazza coetanea. Oggi maggiorenni, i ragazzi dovranno scontare 18 mesi sotto forma di semplice volontariato.
Promette polemiche la decisione del Tribunale dei minori di Vicenza, che ha accettato l’accordo stipulato tra la Procura e gli avvocati difensori di un gruppo di ragazzi che cinque anni fa violentarono una compagna di classe. Per loro dunque si profila l’assistenza agli anziani di una casa di riposo o ai degenti di un ospedale delle vicinanze. Ma è totalmente esclusa l’ipotesi carcere. A renderlo noto è Tgcom, che riprende un articolo pubblicato da Il Giornale.
L’abuso avvenne l’estate di cinque anni fa. I giovani abusarono della ragazza, dopo che tutti – compreso la vittima – avevano abusato di alcolici. La confessione della avvenuta violenza non fu fatta subito: la ragazza in un primo momento fu vinta dalla vergogna, poi, successivamente, si decise a raccontare quanto successo e da lì, con la denuncia in questura, partì l’iter giudiziario.
Per quello stupro furono fermati tre ragazzi, allora diciassettenni. Per loro le prove schiaccianti, grazie alla ricostruzioni fatte dalla ragazza, sono state molte e nessun dubbio è stato espresso sulla loro colpevolezza.
Alla fine della storia, però, la beffa: i tre hanno chiesto il patteggiamento; patteggimaento che è stato accolto dalla Procura prima e dal Tribunale dopo; con il rischio per tutti – protagonisti della vicenda e società – di vedere trattato un crimine ignobile, come una marachella da scontare con un po’ del volontariato.