Trieste, Guardia di Finanza scopre traffico clandestino di animali
La Guardia di Finanza di Trieste ha portato alla luce un traffico internazionale di animali. Nove arresti e ventuno indagati
Le indagini degli uomini della Guardia di Finanza di Trieste hanno portato alla luce un ingente traffico di animali che dalla Romania arrivava fino all’Italia. Il lavoro delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di nove persone, accusate di associazione a delinquere. Gli indagati, in totale, sono 21.
All’origine delle indagini sul traffico internazionale di animali c’è stato il fermo di un autocarro che proveniva, per l’appunto, dalla Romania. A bordo del mezzo vi erano 12 cuccioli di cani, tenuti nascosti vicino alla ruota di scorta. Le Fiamme Gialle hanno appurato come i cuccioli viaggiassero in condizioni proibitive, all’interno di gabbie strettissime e in condizioni igienico sanitarie deprecabili. Le indagini hanno portato alla luce un commercio clandestino di animali che veniva organizzato via internet. Gli animali, stando a quanto dichiarato dagli inquirenti, venivano sottratti alla madre dopo pochi giorni di vita.
Collegati alla vicenda anche due allevamenti abusivi in provincia di Brescia e Biella, dove gli animali venivano tenuti al buio in attesa di essere ceduti agli acquirenti. Nell’operazione i militari hanno sequestrato più di cento cuccioli. I cani erano perlopiù di razza American Staffordshire Terrier e Shar Pei. Sequestrati anche centinaia di passaporti falsi per animali da compagnia, microchip da impiantare e medicinali per i cuccioli malati.
Anche in questo caso è doveroso ricordare come esisterebbero tanti modi, più leciti e rispettosi per la vita degli animali, per acquisire un cucciolo: basterebbe infatti recarsi nel canile più vicino e adottare uno dei cani che vi vivono dentro.