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Svuota-carceri: il Governo ottiene la fiducia. Ennesima protesta in aula

Con 347 sì, il Governo delle larghe intese ottiene la fiducia per il decreto legge Svuota-carceri. Scattano subito le polemiche. I più accaniti Lega e Movimento 5 Stelle

Via libera al decreto legge Carceri, meglio conosciuto come Svuota-carceri. L’aula di Montecitorio ha approvato la fiducia tra le tante contestazioni, da quelle della Lega a quelle del Movimento 5 Stelle.

Ieri pomeriggio, 347 sì hanno sancito l’approvazione del tanto discusso dl, un decreto che a detta di molti, tirerebbe fuori dalle carceri i personaggi più pericolosi del nostro Paese, come boss ed affiliati delle organizzazioni criminali, ma non solo. Da parte dei 200 no sono partite immediatamente le manifestazioni di dissenso. I più accaniti sono stati i deputati della Lega, in particolare l’On. Gianluca Buonanno che ha depositato sul banco del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri un paio di manette. “La Giustizia in Italia va male – ha dichiarato -, con questo provvedimento siamo al supermercato, fate il 3×2 sulla libertà dei delinquenti. Noi vogliamo che i delinquenti stiano in carcere e la gente stia tranquilla”. Tra i banchi della Lega sono stati inoltre esposti diversi cartelli con su scritto “No al salva mafiosi”. L’aula era semi-vuota, ma nonostante ciò, la disapprovazione dell’opposizione si è fatta sentire. I deputati del Movimento 5 Stelle hanno tenuto in mano per tutta la durata della votazione una copia del regolamento di Montecitorio e man mano che venivano chiamati dai segretari d’Aula per votare, giustificavano il loro secco “no” alzando il regolamento. Critici anche gli onorevoli di Fratelli d’Italia: “Lo svuota carceri – afferma Giorgia Meloni – è l’ennesimo fallimento di questo Governo. Fratelli d’Italia non darà mai la sua fiducia su un provvedimento che sancisce la resa dello Stato, il quale sceglie di far pagare ai cittadini la sua totale incapacità nell’affrontare e risolvere i problemi, mettendo oltretutto a rischio la loro sicurezza e incolumità. Se è questo il Governo della responsabilità, capace di dare risposte coraggiose all’Italia, se tutto va bene, siamo rovinati”.

Forza Italia, Pd, Nuovo Centro Destra e Scelta Civica hanno invece votato a favore ed hanno vinto. Il governo delle larghe intese ha imposto ancora una volta il suo veto. Tuttavia, qualche perplessità rimane. “Nonostante il nostro voto di fiducia – dice infatti Pagano dell’Ncd – non possiamo non sottolineare alcune criticità riscontrare nel corso dell’iter parlamentare. Mi riferisco, innanzitutto, alla parte relativa alla liberazione anticipata, che siamo riusciti ad evitare per i reati più gravi come, ad esempio, quelli legati a criminalità organizzata e terrorismo. Non avremmo potuto tollerare che esponenti di organizzazioni criminali riuscissero ad evitare il carcere grazie a misure di liberazione anticipata. Un’ingiustizia palese e intollerabile che il Nuovo Centrodestra ha evitato. Uguale compiacimento – spiega ancora Pagano – esprimiamo per la mancata approvazione di quella norma che consentiva l’indennizzo di 100 euro al giorno per i detenuti in caso di violazione o ritardo da parte dell’amministrazione nell’esecuzione del provvedimento. Disposizione che avrebbe rischiato di danneggiare seriamente anche il bilancio dell’amministrazione penitenziaria. Ribadiamo quindi il nostro voto di fiducia al dl pur non condividendolo in toto”.

Fatto sta, che il dl ha passato il primo fondamentale step e nei prossimi giorni dovrà tornare in Senato per la consultazione finale. Con ogni probabilità il decreto Svota-carceri diventerà legge e per molti sarà una dura, ennesima, sconfitta.



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