Assicurazione auto, è necessario scoprire se si è coperti
Assicurare la propria auto è fondamentale prima di mettersi alla guida: scopri come controllare se il tuo veicolo è coperto
Quando ci si mette alla guida è indispensabile controllare lo stato dell’assicurazione del veicolo. Per valutare la nostra situazione è possibile utilizzare l’applicazione messa a disposizione nel sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Essere sempre apposto con l’Rc Auto è fondamentale: per verificare in ogni momento se siamo coperti o meno dalla polizza assicurativa, è possibile consultare l’applicazione apposita disponibile nel portale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; grazie ad essa è possibile regolarizzare la propria posizione entro due settimane. Trascorso questo lasco di tempo, poi, i nostri dati verranno dati alla polizia, alle prefetture e al Ministero degli Interni. L’app è disponibile anche nel sito www.ilportaledellautomobilista.it.
Per utilizzare questo sistema online sarà necessario inserire la targa del veicolo, di qualsiasi categoria sia, a patto che sia stato immatricolato in Italia: compilando pochi e semplici passaggi sarà possibile controllare se la vostra auto, moto o autocarro, sia in regola con l’Rc Auto. Le informazioni che potrete reperire all’interno dell’applicazione, infatti, sono aggiornate istantaneamente dalle compagnie assicurative.
Il Codice della Strada impone l’obbligo a qualsiasi veicolo che si immette nella strada di essere assicurato: chi si mette alla guida di un mezzo che non sia coperto dalla relativa polizza rischia delle punizioni alquanto severe. Nel caso di controllo da parte delle forze dell’ordine può ricevere una multa dagli 841 a 3.366 euro oltre a vedersi sequestrare il veicolo.
Il Ministero ha inoltre informato i cittadini inadempienti che dovranno provvedere a regolarizzare la propria situazione assicurativa entro i prossimi 15 giorni. Trascorso questo lasco di tempo i dati relativi ai veicoli non assicurati verranno in automatico trasmessi al Ministero dell’Interno, che provvederà a comunicarli alle prefetture della zona e, quindi, anche agli agenti della polizia locale.
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