Pompei: prega la Vergine e dimentica portafogli, bancomat e pin
Un turista straniero dimentica portafoglio, bancomat e pin a pompei. Alcuni fedeli onesti recuperano il bottino e lo portano ai Carabinieri
Un turista straniero visita gli scavi di Pompei e si reca al Santissimo Rosario per pregare ai piedi della Vergine; a causa di un po’ di distrazione, però, si dimentica del borsello che conteneva al suo interno il portafoglio, il bancomat e il pin. Alcuni turisti onesti trovano il ricco bottino e consegnato nelle mani della polizia.
Una gita turistica all’estero può rivelarsi alle volte molto stancante e stressante, al punto che ci si può dimenticare di fare anche le cose basilari, come recuperare il proprio portafogli dopo essersi intrattenuti in visita presso un monumento storico.
E’ successo a Pompei: un turista straniero piuttosto distratto ha dimenticato il proprio borsello che conteneva portafoglio, pin e bancomat, ai piedi della Vergine del Santissimo Rosario. L’oggetto smarrito conteneva al suo interno un bottino molto ricco: stiamo parlando di più di mille euro in contanti, escluso il denaro contenuto nelle carte.
A ritrovare la borsa sono stati Gennaro Malafronte e Giuseppe Landolfi, due volontari che facevano parte dell’associazione Carabinieri di Pompei: i due onesti turisti hanno pensato di consegnare l’oggetto smarrito presso la sede dei militari della città campana, che hanno provveduto ad informare immediatamente il proprietario.
Il turista distratto si era recato presso l’albergo di Napoli dove era alloggiato; non appena si era accorto di aver perso il suo borsello si è immediatamente disperato e, non ritrovandolo più, si era già rassegnato al peggio. Appena arrivato all’hotel tuttavia, ha ricevuto la telefonata da parte degli agenti dell’Arma che gli hanno comunicato che il suo borsello era stato recuperato e che poteva andare a recuperarlo presso la sede dei Carabinieri in qualsiasi momento avesse voluto.
Il turista straniero è stato talmente felice di ricevere la telefonata che è scoppiato immediatamente in lacrime, esprimenti tutta la sua gioia e contentezza alle forze dell’ordine.