Mosca, sparatoria a scuola: poliziotto morto e studenti presi in ostaggio
In Russia, a Mosca, è avvenuta una sparatoria in una scuola. Una ventina di studenti sono stati presi in ostaggio. Un poliziotto è stato ucciso e un insegnate è rimasto ferito
Paura in una scuola di Mosca, dove è avvenuta una tragica sparatoria. Un uomo ha fatto irruzione nell’istituto, nella periferia di Mosca, e ha preso in ostaggio una ventina di studenti. Un poliziotto è morto nella sparatoria e un insegnante è rimasto ferito. A generare il panico nella scuola sarebbe il padre di uno studente che si trovava presso l’istituto in questione.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo sarebbe entrato nella scuola armato di un fucile e in seguito ha ucciso a sangue freddo uno dei poliziotti che stavano cercando di fermarlo. Inizialmente avrebbe minacciato una guardia di sicurezza della scuola. Appena entrato, si è recato immediatamente presso il laboratorio di biologia, fucile alla mano. La guardia intanto ha contattato la Polizia, che è sopraggiunta in breve tempo presso la scuola. L’uomo ha immediatamente sparato in direzione delle forze dell’ordine, uccidendo un uomo. Venti studenti sono stati presi in ostaggio, per poi essere liberati poco dopo. Ma ad essere sequestrati sono stati anche gli insegnanti, uno dei quali è rimasto ferito.
Tanta la paura e l’apprensione a Mosca per la sparatoria avvenuta nella scuola. Ad essere preoccupati sono soprattutto i genitori degli studenti che si sono recati sul posto. Torna così in Russia lo spettro dell’attentato terroristico avvenuto nel 2004 presso una scuola di Beslan, in Ossezia del Nord. Da quell’episodio tutte le scuole russe sono dotate di una guardia di sicurezza armata, grazie ad una legge entrata in vigore poco dopo l’attacco terroristico. Ma a quanto pare neanche questa precauzione ha impedito ad un uomo armato di fare irruzione all’interno di una scuola. Da chiarire sono le ragioni di questo folle gesto.
Si attendono ulteriori aggiornamenti sulla sparatoria avvenuta in una scuola a Mosca, e sugli ulteriori svolgimenti della vicenda.