Boldrini e Grillo ai ferri corti: “Nel suo blog potenziali stupratori”
Lo scontro tra Beppe Grillo e Laura Boldrini continua e i toni si accendono. Per il presidente della Camera quello dei grillini è un movimento eversivo e sul blog ci sono potenziali stupratori. E Grillo le da dell'ipocrita
Lo scontro tra il Presidente della Camera Luara Bolrdini e il Movimento 5 Stelle si rinnova e i toni si accendono sempre di più. L’attacco dei grillini è perentorio, deciso, mirato e Grillo le da dell’ipocrita. Dal canto suo, la Boldrini definisce quello dei grillini un movimento “eversivo” che ha come unico obiettivo quello di “spazzare via tutto”.
Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera ha ieri affermato: “Non ci rappresenta, non è più super partes. Sentirsi dire eversori, vuole dire che per noi Laura Boldrini non è più la presidente di tutte le forze politiche della Camera. Lei fa soltanto gli interessi della maggioranza. Ormai – ha dichiarato Di Maio a nome del Movimento – non è più super partes, ma è scesa in campo. Da oggi, con quale spirito ci rivolgeremo a lei per vedere garantiti i nostri diritti di minoranza?”
Lo scontro Boldrini-M5S non è però caso riconducibile alle ultime ore. Il presidente della Camera, ospite da Fazio a “Che tempo che fa” è tornata infatti sulle offese subite da parte dei simpatizzanti del Movimento sul famoso post: “Che fareste in auto con la Boldrini?”. Gli insulti ricevuti, ha spiegato la Boldrini, “sono di potenziali stupratori”. “Sono istigazioni alla violenza, alla violenza sessista – sottolinea il presidente -, il 90% (dei commenti al post ndr.) è a sfondo sessista. Chi segue questo blog e partecipa a questi sondaggi non ha interesse a confrontarsi sui contenuti, ma a offendere, a umiliare dal punto di vista sessuale”.
Laura Boldrini, ancora prima, aveva telefonato in diretta alla trasmissione della Rai “L’Arena” condotta da Giletti. Il presidente riferendosi agli scontri avvenuti in aula in occasione dell’approvazione del decreto Imu-Bankitalia afferma: “I cinque stelle sono responsabili di un’attacco eversivo contro le istituzioni che deve essere respinto da tutte le forze democratiche. Ho visto tanta rabbia e odio come in dittatura. Mi chiedo come le deputate e le sostenitrici del M5S possano accettare quello che accade”.
Infine, tornando a “Che tempo che fa”, il presidente della Camera ha risposto alle accuse di Di Maio: “Di Maio dovrebbe collaborare con la Presidenza così come scritto nel regolamento”. Poi, è tornata sugli avvenimenti degli scontri in aula dicendo: “Sono venuti sotto la presidenza due deputati M5S che mi hanno detto qualsiasi ingiuria e insulto, non erano più in grado di fermare questa loro azione violenta”. E il caso Dambrouso? La Boldrini si è espressa anche su quello: “Io condanno la violenza a 360 gradi e particolarmente quando c’è di mezzo una donna. La mia condanna è totale. C’è una istruttoria in corso e nessuno sarà escluso”.
Chissà cosa starà pensando Dambrouso… Lui ha sostenuto di aver agito per proteggere proprio la Boldrini.
Il contrattacco di Grillo – Questa mattina è intervenuto Grillo sull’intera faccenda. “Che razza di ipocrita. La Boldrini è cieca quando le conviene”. Questa frase è la scritta sovraimpressa su di un fotomontaggio ritwittato dallo stesso Beppe Grillo che ritrae la presidente della Camera in primo piano, alle cui spalle si stagliano tre giovani ragazze in bikini, girate di schiena. Sulle loro mutandine portano scritto “We Want Matteo”. In sostanza, propaganda politica di Renzi sul corpo delle donne.
Nel calderone delle offese, il primo che potrebbe essere punito è il deputato De Rosa, l’autore delle offese alle deputate del Pd. Pronta per lui una sanzione dopo la denuncia delle stesse deputate.
La dittatura in Italia mascherata da democrazia sta usando il suo potere da fascista x eliminare il M5S.Eliminando il Cavaliere, tutto l’apparato mediatico è in loro potere, W.Di Battista e tutto il M5S.