Elezioni Sardegna, Berlusconi: Toti ha accettato per amore, ma non siamo gay
Berlusconi è arrivato a Cagliari per presentare la candidatura di Ugo Cappellacci alla Regione. Nel comizio, tante battute e, in riferimento alla nomina di Toti a consigliere politico, la promessa di non rottamare nessuno
Comizio spettacolo quello di oggi da parte di Silvio Berlusconi, intervenuto a Cagliari nell’ambito della campagna elettorale per le elezioni regionali. Berlusconi è arrivato per sostenere la candidatura del governatore uscente, Ugo Cappellacci. Il comizio si è svolto tra gag, battute e promesse, in pieno stile Berlusconi. Ad ascoltarlo circa 2.500 persone.
Il leader di Forza Italia, giunto in ritardo alla Fiera di Cagliari, si è scusato con la platea così: “Mi scuso per il ritardo ma a Roma sembrava di essere in Sardegna. Abbiamo impiegato più di un’ora per arrivare in aeroporto“.
Tra i primi interventi fatti, quello riguardante la nomina di Giovanni Toti a ruolo di consigliere politico, fatto questo che ha attirato diverse critiche all’interno del partito da parte di chi si è visto sorpassare da un parvenu: “Un mio amico, che si chiama Giovanni Toti, che da anni lavorava in Mediaset e che ha rinunciato ad uno stipendio altissimo, come tutti quelli di Mediaset – ha esordito l’ex senatore – è venuto per amor mio, ma non siamo due gay…”
Berlusconi ha poi detto di non avere intenzione di sovvertire gli equilibri del partito: “Non vogliamo rottamare nessuno – ha chiarito il leader di Forza Italia – perchè se c’è qualcuno che in 50 anni ed oltre della sua carriera come imprenditore e uomo delle istituzioni, e che ha avuto totale rispetto di tutti e totale vicinanza con i collaboratori e amici, questo signore si chiama come mi chiamo io“.
Berlusconi ha poi parlato delle recenti fotografie che lo hanno ritratto, per la prima volta, così com’è, senza trucco: “Ho chiesto alle ragazze di Forza Silvio di venirmi a mettere le mani addosso, sulla mia faccia, perchè ho chiesto a un signore di fotografarmi e di rappresentarmi come sarò a 90 anni, e invece hanno pubblicato quelle foto come se fossero di oggi. Qualche ruga c’è ma i miei 80 anni li porto bene...”.
Rivolgendosi alla platea, Berlusconi ha proseguito parlando del candidato del centrodestra, Ugo Cappellacci: “Cappellacci d’ora in poi chiamatelo Franco, io lo chiamo così perchè mi rompe le scatole tutti i giorni con la zona franca“.