Attualità Italiana

Terra dei Fuochi: lo scandalo ha fatto precipitare il made in Italy

Dopo lo scandalo della Terra dei Fuochi comprereste ancora prodotti italiani (e in particolare campani)? Il 75% degli italiani ha ammesso di non fidarsi più della qualità del made in Italy

Lo scandalo della Terra dei Fuochi ha avuto ripercussioni pesanti sul made in Italy e sul commercio. Questo almeno stando alle dichiarazioni di molti consumatori: il 75% non si fida più della qualità dei  prodotti italiani e preferisce comprare frutta e verdura importati dall’estero.

Intuitivamente ad essere maggiormente penalizzati sono proprio i prodotti coltivati in  Campania. Questi i dati del sondaggio realizzato dall’istituto Datamedia Ricerche e divulgato dalla trasmissione “A Reti Unificate”.

Andando ad indagare più a fondo sulla questione della Terra dei Fuochi e sull’idea trasmessa dai media, il 62,1% degli italiani attribuisce la responsabilità all’illegalità del Sud Italia mentre il 34,1% punta il dito contro le aziende del Nord Italia. Le polemiche sono tante: certamente la tv ha fatto bene a parlarne e a porre l’attenzione su questo problema ma ora, per non abbandonare queste terre al loro destino, il secondo step necessario è quello di agire con interventi di bonifica. Perché non è un problema solo campano è italiano: il made in Italy ci rende orgogliosi nel mondo da anni ed è un bene che non possiamo permetterci di perdere; ed è un problema anche internazionale perché viene compromesso l’intero sistema di import export con e dall’Italia.

La salute è un diritto imprescindibile dei cittadini come some il diritto ad essere informati ma poi bisogna anche agire. Questo è un problema molto serio per l’Italia anche se, nello stesso sondaggio, notiamo che la percezione che la gente comune ha è diversa. Al primo posto delle preoccupazioni nazionali resta il lavoro/disoccupazione giovanile (57,9%), seguito dalla crisi economica (33,6%) e dagli sprechi della casta politica (19,7). Al quarto posto la pressione fiscale (17,3%). Tutte esigenze pratiche reali e urgenti ma non bisogna trascurare il diritto alla salute e l’esigenza di interventi che tutelino il made in Italy. Possiamo ancora essere fieri di essere italiani?

 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.