Attualità Italiana

Caserta, febbre suina: è allarme per tre nuovi ricoveri

E' allarme a Caserta per tre nuovi ricoveri a causa della febbre suina. Il virus H1N1 è un pericolo per i cittadini?

A Caserta continua a preoccupare la febbre suina, ed è allarme. Ci sono stati infatti tre nuovi ricoveri. Non molto tempo fa una donna incinta al quinto mese di gravidanza era deceduta nel corso del trasporto dall’ospedale di Salerno al policlinico di Napoli, nell’eliambulanza. Ad uccidere la donna sarebbe stato il terribile virus H1N1. Ed ora lo spettro del contagio torna ad allarmare nel Casertano, dove ci sono stati tre nuovi ricoveri, con febbre suina.

Secondo quanto emerge, due dei tre nuovi pazienti contagiati dal virus H1N1 non sarebbero in gravi condizioni, e sono attualmente ricoverati presso l’ospedale San Sebastiano e l’ospedale Sant’Anna. Le terapie funzionano, e non sarebbero in pericolo di vita. A preoccupare sono invece le condizioni di salute della terza persona contagiata da febbre suina, trasferita al secondo policlinico per essere sottoposta al trattamento con l’Ecmo. In questo modo il sangue viene fatto circolare in maniera extracorporea avvalendosi di un polmone artificiale al fine di ripulirlo, eliminando così l’anidride carbonica. A quanto pare i casi sospetti di febbre suina sono anche altri: circa otto persone sono state ricoverate a Caserta con sintomi che farebbero pensare ad un contagio di questo tipo. Successivamente però è stato appurato che queste persone non erano state contagiate dal virus H1N1. A detta del nuovo commissario dell’azienda ospedaliera di Caserta Paolo Sarnelli, al momento si tratta solo di casi isolati, e non si può parlare di territorialità per quel che concerne la febbre suina.

Insomma, sicuramente questi tre nuovi ricoveri generano preoccupazione e allarme nei cittadini, ma attualmente non ci sono le basi per stabilire la presenza di un’epidemia e di un concreto rischio per la popolazione del Casertano. Si attendono quindi i prossimi giorni per capire se il virus H1N1 sta prendendo piede nella zona, e per conoscere maggiori dettagli sulle condizioni di salute dei contagiati conclamati.



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