Maryland, sparatoria al mall: attentatore aveva due bombe
Nuove scoperte nelle indagini per la sparatoria al centro commerciale di Columbia, nel Maryland: l'uomo che ha aperto il fuoco e si è sucidato, aveva nella borsa due bombe
È stata una tragedia ma poteva essere una vera e propria carneficina. Le indagini delle forze dell’ordine di Columbia, cittadina dello stato statunitense del Maryland situata a una quarantina di minuti da Washington, hanno portato alla luce un particolare inquietante: l’attentatore che ha assaltato il centro commerciale ieri aveva con sé due ordigni pronti a esplodere.
Per il momento non si sa di più e l’identità dell’uomo non è stata ancora diffusa: si sa che l’assalitore ha aperto il fuoco entrato all’interno del centro commerciale alla periferia di Baltimora. In quei momenti, il mall era molto affollato, fattore questo che ha fatto subito pensare a quanto potesse essere ancora più elevato il bilancio delle vittime e dei feriti.
Stando alle notizie diffuse dai media statunitensi, l’attentatore dopo aver sparato diversi colpi di fucile, ha diretto l’arma contro se stesso e si è ucciso. Nella sua borsa però, come detto, sono state trovate due bombe che erano attivate e quindi in condizione di esplodere. Nella tragedia hanno perso la vita due persone, un uomo e una donna, che lavoravano in un negozio ospitato all’interno del centro commerciale come commessi.
Nelle scorse ore, invece, i media locali hanno divulgato le immagini dei sopravvissuti: volti sconvolti e dichiarazioni turbate per tutti coloro che credevano di andare a fare un po’ di shopping e invece si sono ritrovati a pochi passi dalla morte. Questo nuovo episodio, specialmente alla luce delle scoperte degli inquirenti, riporta l’attenzione sulla facilità con cui negli Stati Uniti è possibile comprare delle armi per uso personale.
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