Brescia, il ristorante dove i bambini non possono entrare: è polemica
Ristorante vietato ai bambini a Brescia. Polemica perché i minori non possono entrare. Scopriamo il perché
In provincia di Brescia esiste un ristorante che da 7 anni non fa entrare i bambini nel locale. Questa è la regola principale dei padroni del locale, che non si giustificano, bensì spiegano che a chi non piace la cosa è libero di andare altrove. Insomma, un modo per mantenere la clientela di nicchia a cui non piace, evidentemente, la confusione. “È una regola che abbiamo adottato 7 anni fa e i nostri clienti sono felici così, quelli a cui non piace possono andare da qualche altra parte”. Queste le parole usate dai proprietari del ristorante-pizzeria-pasticceria Sirani di Bagnolo Mella (Brescia). Il locale è salito alla ribalta delle cronache dopo alcune recensioni poco lusinghiere di chi aveva dei figli e non ha potuto farli entrare. Infatti, nel locale i bambini sotto i 10 anni possono entrare solo prima delle 21. Le nove di sera sono il coprifuoco per loro. Questa tendenza di “tenere a distanza” i bambini è sbarcata in Italia da 3 anni. I ristoratori in provincia di Brescia avevano anticipato i tempi: dal 2007 hanno sistemato un cartello di divieto che invita gli adulti ad essere responsabili e i bambini educati, ma questo solo fino alle 21:00; poi, infatti, questi ultimi non possono entrare. Una decisione che ha scatenato polemiche e lamentele, ma dal ristorante spiegano che la scelta è stata dettata proprio dalla confusione che facevano i bambini. Per mantenere intatta la nicchia di clienti che odia la confusione, i bambini non possono entrare dalle 21 in poi. Se passate vicino Brescia e avete dei figli, sapete già che dopo le 21 non vi conviene avventurarvi da queste parti. Se, invece, odiate la confusione e non avete figli è il locale che fa per voi.