Alfano: Il Governo va avanti se Renzi sosterrà Letta
Il ministro degli Interni avverte il Partito Democratico: il governo potrà continuare ad andare avanti solo se Letta avrà il sostegno dell'intero partito
A mettere pepe in questa settimana di polemiche tra gli schieramenti e all’interno degli stessi parti (nel caso del Partito Democratico) è il vicepremier Angelino Alfano. Il leader del Nuovo Centrodestra ha detto la sua sui passi avanti fatti in materia di riforma elettorale, in seguito all’incontro tra il segretario del Pd Matteo Renzi e il capo di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Alfano ha parlato a Teramo, dove si trovava per partecipare a una manifestazione elettorale del Nuovo Centrodesta: “Lettà è espressione del Partito Democratico, e se il Pd lo sostiene il governo va avanti in caso contrario no. Si riuniscano e decidano cosa fare, il Paese non può pagare le liti interne al Pd“. L’esponente del Ncd ha fatto così riferimenti ai dissidi interni, nati dopo le ultime mosse di Renzi: prima la polemica con il sottosegretario Fassina, dimessosi dopo un’uscita infelice del sindaco di Firenze, e poi le polemiche seguite all’incontro con Berlusconi per parlare di legge elettorale. Secondo molti esponenti del Partito Democratico, si è trattata di una mossa sbagliata che rischierà di riportare in auge l’immagine di Berlusconi, recentemente decaduto dal ruolo di senatore in seguito alla condanna definitiva per evasione fiscale.
Alfano, però, ha parlato anche dei particolari del cosiddetto Italicum, il progetto di riforma elettorale. Riguardo alle preferenze, il leader del Nuovo Centrodestra ha detto: “Per noi l’obiettivo è che l’elettore possa scegliere il deputato“. L’Italicum però dovrebbe prevedere le liste bloccate ma più corte rispetto al Porcellum: “Per Forza Italia – ha concluso il ministro degli Interni – è diventata una materia teologica e chiedo di non fare questo torto agli italiani“.